CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] si vide intimare un monitorio per la restituzione degli schiavi e, dopo solo un giorno, fu colpito dalla scomunica in quanto colpevole di aver occupato i beni temporali della mensa episcopale. Il conflitto raggiunse rapidamente toni aspri poiché ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] con l'obbedienza verso il papa. Soprattutto nel momento in cui gravava sulla persona di Federico II la scomunica, la sua decisione di seguire, nonostante il divieto, l'imperatore in Terrasanta non potette non essere drammaticamente lacerante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1513 il concilio Laterano V approva la bolla Apostolici regiminis, che sancisce [...] del concilio di Vienne del 1311), è immortale e moltiplicata secondo gli individui; d’altro lato vieta, sotto pena di scomunica, di insegnare che l’anima intellettiva è unica per l’intera umanità, oppure che è mortale e, richiamandosi al principio ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] di Oddone cardinale vescovo di Ostia, il futuro Urbano II, avrebbe accusato papa Vittore di "infamia", essendo stato oggetto di scomunica per un anno da parte di Gregorio VII senza aver sostenuto la penitenza canonica, e pertanto privo dei requisiti ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] di uno statuto con il quale veniva sancito tale diritto in favore del Comune suscitò nel gennaio 1256 la minaccia di scomunica da parte del F. nei confronti degli interessati, nel caso lo statuto non fosse stato revocato. Il Comune rimase fermo sulle ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] del Bec) che fossero rimossi l'interdetto lanciato contro la Normandia e la scomunica comminata al duca Guglielmo per avere sposato la cugina Matilde, o addirittura la scomunica che lo aveva colpito personalmente. Egli fu accolto da Leone IX e ...
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TORELLI, Salinguerra
Gian Maria Varanini
– Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1164, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese radicata [...] un tentativo di conciliazione fra lui e Azzo VI operato in Ferrara da Ottone IV, Torelli gli restò fedele anche dopo la scomunica e fu cacciato dalla città agli inizi del 1211, insieme con un seguito cospicuo di partigiani e con il podestà imperiale ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] che aveva visto quest'ultimo condotto dall'Orsini dinanzi al Collaterale. Il vescovo nel 1732 reagì lanciando contro il duca la scomunica. Attribuita al C. è l'allegatone fatta pubblicare dal duca con il titolo di Lettera scritta da un particolare di ...
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GUGLIELMO da Perugia
Gianfranco Contini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] con il pontefice il 4 genn. 1379.
Il Comune di Perugia ottenne tra l'altro che fossero assolti da ogni pena e scomunica anche G. e i suoi figli e tale assoluzione venne inserita negli stessi capitoli dell'accordo. La pace con il pontefice prevedeva ...
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NOTINGO
Giancarlo Andenna
– Figlio del conte Erlefrid, funzionario di Ludovico il Pio e grande proprietario terriero nella zona del Baden-Württemberg ai margini della Foresta Nera, nacque probabilmente [...] rivale, per ciò rifugiandosi nel patriarcato di Aquileia o nei territori di Ludovico II, mentre il papa gli ingiungeva, pena la scomunica, di rientrare a Roma. A Ravenna il 29 maggio 853 Notingo, il conte Adalgiso di Parma e il vescovo Sigifredo di ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...