CAPRAIA, Rodolfo da
Franco Cardini
Figlio, forse secondogenito, del conte Guido (che era detto anche Guido Borgognone), nacque negli ultimi decenni del secolo XII. La prima notizia documentata che abbiamo [...] dal 1233 prese a impegnare le sue armi e le sue sostanze e per sostenere la loro causa, incorrendo anche nella scomunica che il pontefice riservava a chi contro la sua volontà si ingerisse nelle cose del Cagliaritano. Nel campo opposto, a tutela ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] di Chartres Roberto di Joigny: i canonici rivendicavano la diretta dipendenza dall'autorità pontificia, ma il vescovo usò la scomunica ed ottenne da Giovanni XXII giudizio a lui favorevole. La lettera è conservata parzialmente alla fine del Liber ...
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CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] dei Gozzolini a Fabriano, dall'ottobre 1323 al febbraio 1324, ne potrebbe essere la prova. I primi, colpiti da scomunica per ribellione al Papato e per nefandezze incredibili consumate, a dire dei guelfi, contro la religione, conquistarono alla causa ...
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MICHELE da Cesena
Carlo Dolcini
MICHELE da Cesena. – Nacque nel tardo secolo XIII (l’anno 1270, correntemente indicato, è una semplice congettura). Forse appartenne al casato Foschi e nacque a Ficchio, [...] era stolto, temerario, tiranno, favoreggiatore di eretici e serpente nutrito nel seno della Chiesa. Gli comandò inoltre, sotto pena di scomunica e di privazione del suo grado, di non uscire dalla corte papale senza speciale licenza.
Il 13 apr. 1328 M ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] precedente) il papa aveva annuito all'ipotesi che potessero essere amministrati i sacramenti a un moribondo anche se colpito da scomunica (Pirri, II, 2, p. 267).
Tale eventualità si verificò nel giugno 1861, in occasione della morte del Cavour, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eletto all’inizio del 1295, dopo un brevissimo conclave, Bonifacio VIII possiede una [...] di sindacare la legittimità della tassazione, ledendo in questo modo la sovranità fiscale dei re.
L’arcivescovo di Canterbury nel luglio scomunica re Edoardo I. Il re di Francia, da parte sua, ha una reazione molto forte. Nell’agosto impone il blocco ...
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PUNGILUPO, Armanno
Marina Benedetti
PUNGILUPO (Pungilupus, Punçilupus, Puçilupus, Punzilovus), Armanno. – Nulla si conosce sulla sua famiglia di origine e sulla sua nascita, se non che visse a Ferrara, [...] di Armanno e di gettarlo lontano dalla chiesa in quanto eretico. Il rifiuto da parte del clero cattedrale portò alla scomunica dei canonici e all’interdetto sulla cattedrale. In seguito all’appello inviato dall’arciprete del capitolo al papa, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita di Federico II, re di Sicilia e imperatore, le vicende della guerra, contro i Comuni e i pontefici, [...] sempre nemici degli Hohenstaufen: Federico II chiede al papa la scomunica del figlio e, per sedare la rivolta, parte alla di Lione del 1245 in direzione decisamente “temporale” la scomunica dell’imperatore, un atto che scioglieva i sudditi dal ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] . B. si pose al suo fianco e nell'ultimo giorno del sinodo lateranense, il 3 marzo 1078, il papa gli minacciò la scomunica se entro otto giorni non avesse fatto ammenda della sua condotta: può darsi che l'avvertimento non cadesse nel vuoto, se nel ...
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NATALE, Michele Arcangelo
Pasquale Matarazzo
– Nacque a Casapulla (oggi in provincia di Caserta) il 23 agosto 1751 da Alessandro Michele de Natale e da Grazia Monte, appartenenti entrambi a modeste [...] protesta da parte della curia romana e dello stesso pontefice Pio VII, che non esitò a colpire con la scomunica i giudici responsabili della sentenza, i prelati dissacratori, nonché mons. Gervasio e Vincenzo Maria Torrusio, vescovo di Capaccio e ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...