QUATRARIO, Giovanni
Lisa Ciccone
QUATRARIO, Giovanni. – Ultimo degli otto figli di Nicola di Bartolomeo, nacque a Sulmona nel 1337 da una delle più nobili famiglie della città, fautrice della politica [...] , e con il quale avrebbe poi avuto un ulteriore contatto epistolare nel 1399.
Nel 1381 la regina Giovanna fu detronizzata in seguito alla scomunica di Urbano VI e al suo posto salì al potere Carlo III di Durazzo. Soltanto più tardi Quatrario tentò di ...
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ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] ac divi Bonaventurae, nella quale esamina la costituzione Grave nimis, emanata da Sisto IV il 4 sett. 1483, che comminava la scomunica agli oppositori della dottrina immacolista.
Nel biennio 1509-10 l'I. fu occupato nella vertenza tra i due conventi ...
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STELLA, Tommaso detto il Todeschino
Giovanna Paolin
– Non si conoscono né la sua data di nascita né i nomi dei genitori; indicato spesso genericamente come veneto, o talora veneziano, non c’è sicurezza [...] .
In diocesi il vicario lo supportò fattivamente nel controllo sul clero e intervenendo contro ogni deviazione, minacciando la scomunica contro concubinari, laici e non, o inconfessi. In genere Stella apparve sempre ben più attivo dell’inquisitore ...
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CAMERARIO, Ugo
Giancarlo Andenna
Iniziò la sua carriera politica come console di giustizia di Milano, nel 1183, anno in cui intervenne in tale veste a una sentenza del giudice Eriprando in favore di [...] riprendere possesso del monastero. Venuto a morte Celestino III, il suo successore Innocenzo III, il 2 marzo 1198, riconfermò la scomunica, da revocarsi solo nel momento in cui il C. avesse dato una degna riparazione per i misfatti. Non sappiamo come ...
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BENEVENTO
Jean-Marie Martin
La città di Benevento occupa un posto singolare nel contesto del Regno di Sicilia. Scelta alla fine del VI sec. come capoluogo dell'omonimo ducato longobardo ‒ che fu assai [...] tempo Gaeta si dotava di un regime comunale). Al suo ritorno, l'imperatore bloccò Benevento, ma la sospensione della scomunica, nel luglio 1230, pose fine alle ostilità. Lo stesso anno fu confermato lo statuto comunale del 1202.
È probabilmente ...
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FRANCESCO di Puglia
Lucia Megli Fratini
Scarsissime le notizie sulla vita di questo francescano vissuto nella seconda metà del sec. XV: l'unica indicazione sulla sua origine è quella contenuta nel nome [...] sfida della "prova del fuoco" a chiunque volesse sostenere la validità della dottrina del Savonarola e la nullità della scomunica fatta contro di lui. Questa ricostruzione segue quella del Villari, che già aveva dimostrato la completa erroneità della ...
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CORCADI (Conradi, Corradi), Pietro
Luisa Miglio
Nacque probabilmente a Bolsena (Viterbo) nella seconda metà del sec. XIII.
Le fonti letterarie non riportano alcuna notizia sull'infanzia e la fanciullezza [...] Bavaro giungendo a scomunicarlo il 23 marzo 1324, ma il pericolo per le terre della Chiesa era sempre grande. A Bolsena la prima scomunica fu pubblicata il 3 agosto sulla piazza di S. Cristina innanzi al Parlamento convocato dal vicario; una seconda ...
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PANNOCCHIESCHI, Pagano
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Pagano. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo, figlio di Ranieri II Pannocchia, avviato alla carriera ecclesiastica [...] e «infirmus corpore» (Regestum Volaterranum, n. 573), su richiesta dei numerosi astanti, assolse ancora una volta da ogni interdetto e scomunica il podestà, i consiglieri e la città e li benedisse.
Il papa Gregorio IX il 28 febbraio 1240 non confermò ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] dell'azione inquisitoriale, si aprì una vertenza che ebbe una prima provvisoria risoluzione nel 1579. Sulla base della sentenza di scomunica il tribunale civile determinò che tutti i beni che erano appartenuti al C. spettavano (a norma di legge) al S ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavaleri, de Cavaleriis), Bartolomeo
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Ferrara, intorno al 1450. Apparteneva alla stessa casata di Antonio, che fu consigliere del marchese [...] duca non poteva recarsi, come aveva fatto voto, in pellegrinaggio a San Giacomo di Compostela, perché il papa, sotto pena di scomunica, lo aveva vietato, commutando il voto in quello di un pellegrinaggio a Roma.
Nell’estate del 1491 il duca lo mandò ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...