MARGHERITA di Wittelsbach, marchesa di Mantova
Isabella Lazzarini
MARGHERITA di Wittelsbach, marchesa di Mantova. – Figlia di Alberto III di Wittelsbach detto il Pio, conte poi duca di Baviera-Monaco, [...] in corte di Roma, dovette lottare contro il tempo per ottenere dal papa la bolla che liberava i Mantovani dalla scomunica, prima che questi rientrassero nella città padana e venissero celebrate le nozze.
La bolla giunse a Mantova il 4 giugno ...
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ROFFREDO da Benevento
Massimo Giansante
ROFFREDO da Benevento. – Roffredo di Epifanio (secondo Mauro Sarti, invece, «della famiglia Epifani» discendente da principi longobardi; Sarti - Fattorini, 1888-18962, [...] , 1936-1938, p. 114; Ferretti, 1908-1911, pp. 254 s.).
Certo per quella fedeltà, ma per ragioni specifiche ignote, Roffredo subì una scomunica nel 1221, poi revocata da Onorio III il 23 dicembre dello stesso anno. Di lì a poco l’imperatore prese ad ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] con pesanti rimproveri ed esortazioni ad un pronto ravvedimento dando mandato in caso contrario a B. di colpirla con la scomunica: il che in effetti avvenne. Le ingiurie che dovette subire da parte degli Avignonesi, di cui B. si lamenterà con ...
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UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] 1359, quando anche Forlì fu conquistata; Francesco Ordelaffi rinunciò a ogni pretesa sulla città e fu prosciolto dalla scomunica, ottenendo la liberazione dei familiari. La donna poté pertanto ricongiungersi al marito e ai figli, esiliati a Chioggia ...
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CHÂTELUS (Chalus, Chasluz, Castrolucii), Aimeric de
Riccardo Capasso
Nacque, con tutta probabilità, nell'ultimo ventennio del sec. XIII, dalla famiglia dei signori di Châtelus-le-Marcheix (Creuse) imparentata [...] Filippo de Sangineto conte di Altomonte, Goffredo di Marzano conte di Squillace e Carlo conte d'Artois, minacciati di scomunica qualora non avessero ottemperato al disposto pontificio. Non era quindi facile la posizione dello Ch. che, giunto a Napoli ...
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CAPOFERRO (Caputferrus, Capuferrus, Capoferrus, Capuddeferrus, Capifer; erroneamente Romanus Caputferreus, Roano de Capoferris)
Norbert Kamp
Apparteneva probabilmente alla nobile famiglia beneventana [...] Nel 1262 promulgò anche nuove costituzioni per la Chiesa beneventana.
Con questo comportamento il C. era incorso di nuovo nella scomunica. Dopo la morte di Manfredi, nel 1266, si precipitò alla Curia, allora a Viterbo, dove Giovanni Gaetano Orsini lo ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] nel Regno delle deliberazioni dei concilio di Trento, che non avevano mai ottenuto l'exequatur regio. Di fronte alla minaccia di scomunica da parte dell'A., la Giunta di giurisdizione ordinò il suo sfratto dal Regno e il sequestro delle.entrate della ...
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TOSCANA
PPaolo Cammarosano
All'avvento di Federico II, la Toscana presentava un quadro di accentuato frazionamento politico. Vi erano sette città autonome (Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Volterra, Siena, [...] spesso nelle città di sicura fedeltà imperiale (come Pisa, dove celebrò un solenne Natale nell'anno stesso della sua scomunica) e presso le grandi famiglie nobiliari alleate (quali i conti Aldobrandeschi prima del passaggio del conte Guglielmo allo ...
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AMONIO, Domenico
Elena Fasano Guarini
Nacque verso il 1648 a Castel Bolognese, da Mario e Laura Biancolli (o forse Biancolelli). Passò i suoi anni giovanili a Roma, non sappiamo se seguendo regolari [...] pontificia sul proprio quartiere, Innocenzo XI volle far sapere a Luigi XIV che era incorso nella scomunica, senza, tuttavia, dare a questa scomunica un carattere pubblico e ufficiale, che, secondo il nunzio, avrebbe soltanto provocato un pericoloso ...
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MARONGIU (Marongio) NURRA, Emanuele
Maria Corona Corrias
– Nacque a Bessude, piccolo paese presso Sassari, il 28 marzo 1794 da Diego Marongiu, giureconsulto discendente da una nobile famiglia di feudatari [...] locale e reale; infine la mattina del 5 sett. 1850 affisse un monitorio con il quale dichiarava incorsi «nella scomunica maggiore ipso facto gli autori, cooperatori, consenzienti» e vietava «a tutti i confessori di assolverli, tranne l’articolo di ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...