Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] anche in quest'affare molta prudenza e quasi timidità, nonostante l'aperta ribellione del frate contro la sentenza di scomunica, ordinò che fra' Girolamo si recasse a Roma per esservi giudicato. Tutto questo incoraggiava i nemici che il Savonarola ...
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Patriota e storico, nato a Civitella del Tronto, il 1° novembre 1815, morto a Aulens (Canton Vallese) il 23 ottobre 1881. Di famiglia benestante, studiò ad Ascoli, fu professore in Offida, ed ebbe titolo [...] il cattolicesimo, con articoli sull'Italia del popolo, e con vari opuscoli (Il presente e l'avvenire d'Italia, Losanna 1849; La scomunica del popolo italiano al Papa e ai suoi ministri, s. l. 1849) continuò la lotta contro il Papato. Nel 1861 ebbe la ...
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L'isola dell'Asinara (detta nell'antichità Herculis insula o Herculea; nelle carte nautiche medievali Asenara, Acinara, Sinara), posta a NO. della Sardegna, ha una superficie di kmq. 51,92, è lunga km. [...] dà accesso alla quarta e maggiore sezione, anch'essa di scisti cristallini, con lenti calcaree, che culmina alla punta della Scomunica, raggiungendo la maggiore altezza dell'isola (m. 408), intorno a cui riaffiora il granito. Le coste assai incise s ...
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GIORGIO di Podĕbrady, re di Boemia
Rudolf Urbánek
Nato nel 1420, durante l'interregno in Boemia (1440-1453), G. seppe con l'aiuto di Giovanni Rokycana, riunire ed organizzare l'utraquismo che fino ad [...] ad evitare il conflitto con Roma. Nel 1462 Pio II abolì i "compactata" e nel 1466 Paolo II colpì G. con la scomunica, ma non riuscì a indebolire la sua posizione. G. combatté con successo contro la rivolta dell'unione dei signori boemi, ispirata ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] quanto poteva per evitarla, rivolgendosi a Clemente VIII; ma il papa gl'impose il silenzio e l'obbedienza, minacciandolo anche di scomunica; e così venne creato nel concistoro del 5 giugno 1596. Come titolo, chiese quello dei SS. Nereo e Achilleo; la ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] vero istigatore dei misfatti del fratello, A., se il 12 ott. 868, in S. Prassede, rinnovò contro di lui la scomunica maggiore e l'esclusione da tutti gli uffici ecclesiastici e gli vietò di allontanarsi dalla città oltre quaranta miglia, tuttavia non ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] le gerarchie e ‘l’Italia cattolica’ e fin dal primo momento suscitò stupore e venne ritenuta profondamente iniqua, solo la scomunica latae sententiae che colpì i giudici e la coppia di sposi raffreddò gli spiriti. Questo episodio divenne però la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] e campione di Iahvè. Associati al rito sacro erano con Pipino i figli Carlo e Carlomanno, e il papa minacciava di scomunica i grandi che avessero tentato di eleggere un re d'altra discendenza. Padre e figli ebbero il titolo di patrizi romani. Un ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] di Federico II, il quale ottenne così anche un'accusa di falsario da parte di papa Gregorio IX nella bolla di scomunica del 26 marzo 1239, proprio dopo la fortissima svalutazione ordinata il 19 luglio 1238 durante l'assedio di Brescia, sulla quale ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] Ferrara.
L'inserimento veneziano nelle faccende di Ferrara aveva portato nel 1308 alla guerra con la S. Sede, culminata con la scomunica lanciata contro la Repubblica il 25 marzo 1309 e la sconfitta delle sue armi il 28 agosto dello stesso anno. Gli ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...