Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spinoza elabora un sistema panteistico fondato sul concetto dell’assoluta necessità. [...] come Galilei e Keplero.
Le sue posizioni spregiudicate nei confronti della tradizione religiosa ebraica lo portano a una scomunica per eresia nel 1656.
In seguito a questo incidente abbandona Amsterdam. Soggiorna a Rijnsburg presso i gruppi cristiani ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] le autorità cittadine insieme con gli esponenti più influenti, tra i quali lo stesso Liazari. Dopo la proclamazione della scomunica e dell'interdetto comminati alla città, Taddeo Pepoli, capitano generale e signore di fatto di Bologna, nell'aprile di ...
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SPINOLA, Porchetto
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (seconda metà del secolo XIII) da Ingo, esponente di una delle famiglie aristocratiche (di orientamento ghibellino) più importanti di Genova [...] tra Genova e Carlo II Spinola fu riabilitato da Bonifacio VIII (che pochi mesi prima aveva sciolto i genovesi dalla scomunica) e reintegrato nel suo incarico di arcivescovo di Genova (17-18 agosto 1301); subito non mancò di intercedere presso il ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] i fatti, ma respinse la ricusazione, richiamando sia il proprio obbligo come inquisitore di ricevere ed esaminare sotto pena di scomunica qualsiasi denuncia di eresia gli pervenisse, sia la propria volontà di procedere comunque sempre d'accordo con l ...
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TOSETTI, Angelo
Paolo Rigo
TOSETTI, Angelo (Lello, Lelio). – Figlio di Pietro (di Stefano), nacque a Roma in data imprecisata, da collocarsi nel primo decennio del XIV secolo (probabilmente prima, ma [...] al seguito di Giacomo Colonna, quando questi affisse sulla porta della chiesa di S. Marcello a Roma la bolla di scomunica all’imperatore Ludovico il Bavaro. Questo atto di coraggio segnò il destino di entrambi: Giacomo, un mese dopo, fu nominato ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] per l'utilizzo di frantoi, forni e mulini da grano di proprietà della mensa vescovile. Nel febbraio 1481 inflisse un'altra scomunica a una decina di contadini di Torria, che non avevano versato le decime spettanti al rettore di Cesio. In ambedue i ...
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MALAVOLTI, Rinaldo
Bruno Bonucci
Figlio di Uguccione, nacque a Siena presumibilmente negli anni Quaranta del Duecento.
Il padre, camerlengo di Biccherna e membro del Consiglio generale del Comune, ebbe [...] l'arciprete della pieve di Montalcino e il locale convento di S. Francesco. Nell'agosto 1287 il M. piegò con la scomunica gli uomini del feudo capitolare di Montechiaro e Vico d'Arbia per le difficoltà incontrate dallo zio Rinaldo come rettore dei ...
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CIONI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 dicembre 1461 da Cione di Giovanni e da una Alessandra della quale non conosciamo il cognome.
I Cioni erano una famiglia di artigiani e commercianti [...] IlSavonarola e la critica tedesca, Firenze 1900, pp. XXIX ss.) nella quale sosteneva vigorosamente la tesi della invalidità della scomunica lanciata contro il Savonarola e aggiungeva che gli avversari di lui - i "tiepidi" -, che l'avevano promossa e ...
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NUYTZ, Giovanni Nepomuceno
Alberto Lupano
NUYTZ (Nuyts), Giovanni Nepomuceno. – Nacque a Torino l’8 maggio 1800 dall’avvocato Onorato Maria, luogotenente del Genio, e da Scolastica Gastinelli.
Il fatto [...] poi ripresa dal Sillabo e, in parte, ancora dall’enciclica Arcanum del 1880 di Leone XIII – comminando al docente la scomunica. Le censure pontificie indirettamente equivalsero a un giudizio politico ed etico sul governo di Torino, da cui il docente ...
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SALINGUERRA TORELLI
GGian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1170, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese, già in rapporto [...] , un tentativo di conciliazione fra Azzo VI e S. operato in Ferrara da Ottone IV, S. gli restò fedele anche dopo la scomunica (mentre l'Estense si schierò con il papa) e fu cacciato dalla città, insieme con un seguito cospicuo di partigiani e con il ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...