Figlio, fratello e padre di re, questo principe (1270-1325) non riuscì ad avere per sé nessuna corona, sicché i cronisti italiani lo dissero "Senzaterra". Il suo nome ricorre con frequenza nelle nostre [...] in vane ambizioni regali, quando, giovinetto quattordicenne, nel febbraio del 1284, ebbe la corona di Aragona in seguito alla scomunica con cui Martino IV aveva spogliato di quel regno Pietro III aragonese, in lotta con gli Angioini di Napoli.
Quella ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] : né sembra possibile supporre che la Cabala sia posteriore al 21 sett. 1585, data della bolla con cui Sisto V scomunicò il re di Navarra.
Al di là del possibile significato politico-religioso, la Cabala interessa sia per l'accentuata satira morale ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] stato laicale, e di quella di aver cambiato diocesi. E. insiste soprattutto sulla riabilitazione di Formoso più che sulla sua scomunica e, per il cambiamento di sede vescovile, ricorda i casi precedenti come quello di papa Marino I (882-884), passato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] sola in base a cui si vive rettamente: oltre il capitale nulla si può esigere. Chi pratica usura è condannato alla scomunica, oltre che alla restituzione di ciò che è stato ricevuto oltre al prestato (Summa, col. 1619). In sostanza l’Ostiense finisce ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] del re o del marchese; ed è difficile pensare che il conte si trovasse nel monastero mentre egli era ancora colpito dalla scomunica. Anche la donazione che egli fece in questo periodo all'ospedale di Rosaia e a Fucecchio fa pensare che egli si sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte e la riforma ecclesiastica tra XI e XII secolo
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma ecclesiastica tra [...] le investiture: la resa dell’imperatore Enrico IV a Canossa.
L’episodio risale al 1077, quando, a seguito di una scomunica che mette in crisi la sua già fragile autorità sui suoi feudatari tedeschi, Enrico IV è costretto ad arrendersi. Recatosi al ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] , che gli fu consegnata dal capo patarino Erlembaldo. Il 4 giugno 1066, giorno di Pentecoste, mostrando il documento di scomunica ai fedeli raccolti per la celebrazione, il vescovo accusò i capi patarini di voler sottomettere la Chiesa ambrosiana a ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] dei confratelli da Quiñones nell’estate del 1525, dopo che i frati avevano fatto ricorso presso Clemente VII contro la scomunica loro comminata. L’assoluzione non impedì che al capitolo generale – svoltosi nel 1526 non a Venezia ma ad Assisi – Zorzi ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] da Giovanni XXII. Il 6 maggio 1322 il B. con gli altri, coinvenuti venne dichiarato contumace e condannato. La scomunica fu solennemente confermata il 15 genn. 1323 quando, nel palazzo vescovile di Piacenza, ove risiedeva il cardinale legato frate ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] "ante Barum" (Regesta Imperii, V, p. 355), e poi a Barletta, riconquistando via via la regione.
Nel marzo 1239 Gregorio IX scomunica per la seconda volta Federico, che a fine novembre 1241 è a S. Spirito presso Bari (ibid., p. 572), evidentemente per ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...