Este, Marchesi d'
SSante Bortolami
Della dinastia d'Este (castello dei colli Euganei meridionali), attiva in un'area che costituiva una strategica zona di cerniera fra Veneto, Emilia e Lombardia, i [...] la conferma del possesso della Marca d'Ancona, già concessagli dal papa l'anno innanzi. Sopraggiunta tuttavia nel 1211 la scomunica di Innocenzo III al sovrano, Azzo VI decise di schierarglisi contro e di diventare una colonna portante della politica ...
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CANCELLIERI, Dego
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia verso la metà del sec. XIII, uno dei nove figli di Ranieri, dei Cancellieri di parte bianca. Nessun ragguaglio possediamo della sua vita familiare, [...] indurre il vescovo ad una transazione (cioè ad una riduzione delle sue pretese di troppo gravi balzelli), provocò invece la scomunica del C., dei Ventiquattro e del Consiglio generale, e l'interdetto della città e del contado. Ma il Consiglio reagì ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] nei loro confronti era la risposta alle ostili iniziative papali.
La domenica delle Palme del 1239 (20 marzo) Gregorio IX scomunicò Federico II, che in una lettera circolare del successivo 20 aprile lamentava tra i torti subiti da parte del pontefice ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] come istanza di governo della Chiesa universale, sua vigilanza sul potere temporale, resa efficace dall’uso della scomunica secondo il sistema scolastico della potestas indirecta. Nella sua dimensione storica, la teologia romana si realizza come ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] si acuiva: alla sua deposizione da parte dell’episcopato tedesco, Gregorio VII rispose con la stesura del Dictatus papae e con la scomunica di Enrico IV il 22 febbraio. La notizia giunse a Enrico IV a Utrecht verso la fine di marzo. Sulle trattative ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] e 10, p. 343). Ma l'interessato non se ne diede per inteso e andò incontro a una prima e a una seconda scomunica, sotto l'accusa di avere recato grave offesa a tale Chiesa, per averla colpita nei beni e nei dipendenti, oltre che nella persona stessa ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] a un chierico. Nel 1210 G. fu incaricato da Innocenzo III di recarsi a Bergamo e di rilasciare le sentenze di scomunica e di interdetto alle quali le autorità comunali e la città erano sottoposte dal 1203.
Nel 1211, alla morte dell'arcivescovo ...
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LANDO da Anagni
Berardo Pio
Nacque negli ultimi decenni del sec. XII da una nobile famiglia anagnina, probabilmente legata alla Curia pontificia, di cui esistono scarse notizie.
Un suo nipote, "Andreas [...] rientrare l'esercito crociato già salpato dal porto di Brindisi - e il 18 novembre rinnovò nella basilica di S. Pietro la scomunica già inflitta a Federico II il 29 settembre nella cattedrale di Anagni.
Nel biennio 1229-30 L. concorse a determinare i ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] (dall'esemplare rilegato nella miscellanea della Biblioteca naz. Marciana di Venezia: Opuscoli sull'interdetto, Parigi 1607, p. 268). Con la scomunica che il 5 genn. 1607 gli fu comminata, fama e popolarità del M. crebbero, e i pareri sulle accuse di ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] arciduca e futuro imperatore Massimiliano d'Asburgo, per difendere le ragioni della Repubblica contro cui Sisto IV aveva lanciato la scomunica.
In un primo tempo la scelta del Senato era caduta sul malaticcio Nicolò Foscari, nipote del doge (quasi un ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...