BIANCA di Monferrato, duchessa di Savoia
Axel Goria
Nacque dal marchese Guglielmo VIII, della dinastia dei Paleologi, e dalla sua seconda moglie Elisabetta Sforza, quasi certamente al principio del [...] , dopo che furono giunte la dispensa papale, necessaria per la consanguineità tra i due giovani, e l'assoluzione dalla scomunica in cui essi erano incorsi per aver celebrato il matrimonio prima della dispensa.
Primo frutto di queste nozze fu una ...
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OTTONI, Borgaruccio
Francesco Pirani
OTTONI, Borgaruccio (Borgherutius de Mathelica). – Nacque probabilmente a Matelica (Macerata) sul finire del secolo XIII da Federico di Alberto. Non fu mai designato [...] per la prima volta nel 1314, allorché il rettore della Marca anconitana Vitale Brost lo assunse come garante nella remissione dalla scomunica in cui era incorsa la città per essersi ribellata al papa. Nel 1318 egli figura tra i firmatari di una pace ...
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BANDELLI, Bandello
Roberto Abbondanza
Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV, da Michele, di famiglia lucchese di elevata condizione. Nel 1372 intraprese gli studi di diritto canonico [...] in Scozia.
Del governo episcopale del B. si possono ricordare la consacrazione della chiesa di S. Agostino avvenuta il 7 giugno 1388, la scomunica subita il 24 dic. 1390 ad opera del cardinale camerlengo per non aver pagato i "communia servitia ...
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Pietro III re d'Aragona
Pietro Palumbo
Figlio di Giacomo I d'Aragona e della seconda moglie Violante, nacque nel 1239 e salì al trono alla morte del padre (1276).
Condusse un'abile politica, sia nella [...] e Corradino, ma in effetti s'inserisce in un ben più vasto quadro politico internazionale. La spedizione nell'isola gli attirò la scomunica da parte di papa Martino IV, che diede l'investitura dei suoi domini a Carlo di Valois e bandì contro di lui ...
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ALALEONI (Aglioni, Alallona, de Alaleonibus), Bartolomeo
Mario Pericoli
Nacque a Fermo da Angelo, verso la fine del sec. XIV. Entrato nell' Ordine benedettino e laureatosi in diritto canonico, fu abate [...] anno. Durante il governo dell'A., per ben tre volte, nel 1454, nel 1461 e nel 1465, Todi fu colpita da scomunica, e sempre egli riuscì a farla annullare. È documento della sua attività un frammento di registro, conservato nell'Archivio capitolare di ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] Impero, di tutti i suoi beni fra cui il regno di Napoli e la Sicilia, rotti gl'indugi, nonostante una nuova minaccia di scomunica da parte del papa, s'incamminò con l'esercito verso i confini del regno di Napoli già attaccato da re Federico d'Aragona ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] di Pesaro da parte di Galeazzo Malatesta ad Alessandro Sforza, e per sé patteggiò l'acquisto di Fossombrone. Ne ebbe la scomunica papale, da cui lo assolse nel 1450 Niccolò V, e l'odio inestinguibile di Sigismondo Pandolfo Malatesta: le lotte fra i ...
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Alla morte del re Canuto, il suo vasto impero fu diviso: la Norvegia toccò a Sweyn, la Danimarca ad Harthacnut, e l'Inghilterra ad Aroldo Harefoot (Piè di lepre). Per quest'ultimo la sanzione della Witenegemot [...] che, per comando di Canuto, aveva fatto voto d'incoronare il figlio della regina Emma, e minacciando la scomunica ai vescovi suffraganei che agissero diversamente. Allora Harthacnut si decise a fare una seconda spedizione; ed aveva già raccolte ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] Come i suoi predecessori, egli contestò all'arcivescovo di Bourges il titolo di primate di Aquitania, incorrendo nella di lui scomunica il giorno in cui decise di arrogarsene il titolo e le prerogative. L'allora arcivescovo di Bourges, Egidio Colonna ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] senza risentire l'influsso delle tendenze giurisdizionaliste, ancora allignanti negli ambienti accademici piemontesi. In occasione della scomunica papale contro la carboneria, dubbioso della legittimità del decreto, ricorse alla lettura del Van Espen ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...