BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] figlio Rodolfo con tutti i loro seguaci, e fulminò l'interdetto sulle città da essi occupate, ingiungendo al B. di far pubblicare scomunica e interdetto in tutte le chiese della provincia.
Morto Urbano VI il 15 ott. 1389, il B. si recò a Roma, dove ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] devoluto "ob lineam finitam" alla Chiesa e che C. lo occupava contro ogni diritto. Perciò gli intimava, sotto pena di scomunica, di rilasciarlo e, se si sentiva gravato, di comparire entro quindici giorni davanti a lui per giustificarsi ed esporre le ...
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FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] il Martirio di s. Eustachio per uno degli altari dell'oratorio del Crocefisso, dove si conserva anche il dipinto La scomunica, presentato nel 1888 all'Esposizione di Bologna (ripr. in L'Italia centrale, 22 apr. 1888). Prese parte all'Esposizione ...
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ARDIZZONE da Rivoltella
Paolo Lamma
Non è chiaro se l'aggiunta al nome (Ottone Morena, 39) si riferisca allo stesso o al luogo d'origine del cardinale. Nel primo caso sarebbero vane le polemiche di [...] Plechl, n. 75). A Ildebrando e ad A. si rivolse il papa più tardi (dopo il 6 nov. 1176) senza più parlare di scomunica, ma insistendo per assicurare i Lombardi della sua lealtà (PlechI, n. 229). Nel '77 A. fu a Venezia durante la cerimonia della pace ...
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Salomone da Lucca
Arsenio Frugoni
Frate francescano (sec. XIII); fu nominato il 24 novembre 1281, al posto del defunto fra Guicciardino di San Gimignano, inquisitore dell'eretica pravità in Toscana. [...] le fosse ", dove il corpo, a vilipendio, sarebbe stato gettato, legata dal vincolo così del peccato di eresia come della scomunica, e Forese non avrebbe saputo come sciogliere quei legami, ché egli non era inquisitore, come S. da Lucca. Ma il Barbi ...
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ANGUILLARA, Pietro
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Figlio del conte Orso, morto già nel 1366, nacque prima della metà del XIV secolo. Compare per la prima volta in una tregua, indetta nel 1368 da papa Urbano V fra gli Anguillara [...] . Allo scoppio dello Scisma d'Occidente l'A. si dichiarò per Urbano VI, subendo il 28 marzo 1379 la scomunica lanciatagli dall'antipapa Clemente VII. Urbano VI, come ricompensa per la fedeltà dimostratagli dall'A., lo fece castellano di Bevagna ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] o collegate, dopo il 1054, per contrasti fra il papa Leone IX e il patriarca di Costantinopoli, Michele Cerulario. La scomunica, da parte del papa, a Michele Cerulario, lanciata solennemente in S. Sofia, a Costantinopoli, dai tre legati pontifici il ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] con cui le due Chiese erano concordi nel «deplorare» e «cancellare» dalla memoria e dal seno della Chiesa le sentenze di scomunica lanciate reciprocamente nel 1054, dopo la scisma di Michele Cerulario. Da allora i contatti fra Roma e le varie Chiese ...
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GUGLIELMO IX il Giovane, duca di Aquitania (VII di Poitiers)
Georges BOURGIN
Giulio BERTONI
Discendente di Guglielmo v, differisce da questo per l'immoralità della sua vita, nella quale sembra essersi [...] e continuò a convivere con la sua amante. Nel 1100 egli protestò contro il concilio di Poitiers che aveva pronunciato la scomunica contro il suo sovrano feudale, Filippo I re di Francia; nel 1124 fece parte dell'esercito raccolto da Luigi VI il ...
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, Nato in Cucciago presso Cantù (Brianza), sembra verso il 1010, da una famiglia nobile di secondo ordine di Carimate (e non di Alzate), e terminati gli studî nelle scuole di Milano, si recò all'estero [...] creò gonfaloniere della chiesa, un prezioso aiuto. Ma quando finalmente nel 1066 furono recate a Milano le bolle di scomunica contro l'ostinato arcivescovo Guidone, e la città fu in grande tumulto, Arialdo fu ferito e costretto a fuggire segretamente ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...