ALBERICO da Rosate
Luigi Prosdocimi
Nacque nell'attuale Rosciate (fraz. di Scanzorosciate), nelle immediate vicinanze di Bergamo, attorno al 1290 da famiglia di giudici e notai, e compì gli studi giuridici [...] incarico di Azzone nel 1335, una prima ambasceria presso Benedetto XII in Avignone al fine di ottenere la revoca della scomunica. Altre due successive ambascerie compì, sempre alla corte avignonese, nel 1337-38 e nel 1340-41, per mandato di Luchino ...
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ANSELMO da Genova
Abele L. Redigonda
È indicato con questo nome dagli eruditi un A., di cui ignoriamo ogni dato biografico, mentre è noto per una controversia occorsagli a causa del suo incarico di [...] un processo di sospetta eresia contro il podestà di Genova, Filippo della Torre. Poiché costui si rifiutò di comparire, A. lanciò la scomunica contro di lui ed altri del governo e interdisse la città. Il della Torre fece allora appello alla S. Sede e ...
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Figlio minore (Oxford 1167 - Newark 1216) di Enrico II; ebbe il soprannome di Senzaterra (ingl. Lackland) per essere rimasto, ultimo dei fratelli, senza appannaggi. Re d'Irlanda (1177), cospirò insieme [...] II di Francia, sulla cui tradizionale ostilità al monarca inglese puntavano i baroni. Attaccato su più fronti e colpito dalla scomunica, G. dovette piegarsi, accettare la nomina di Langton, richiamare i baroni esiliati e restituire al clero i beni ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] i progressi di Pisa nel Cagliaritano ed altrove indussero Adelasia ad avvicinarsi a Innocenzo IV per ottenere l'assoluzione dalla scomunica e il divorzio da Enzo (1249). Era un colpo al ghibellinismo; a parare il quale, Federico II inviò in Sardegna ...
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MINDSZENTY, József
Cardinale, primate d'Ungheria; nato da umile famiglia dell'Ungheria sud-occidentale, a Csehimindszenty (comitato Zala) il 29 marzo 1892, fu ordinato sacerdote a Szombathely il 12 giugno [...] di valuta estera, e l'8 febbraio 1949 condannato all'ergastolo. La S. Congregazione del Concilio ha dichiarato incorsi nella scomunica i colpevoli dell'arresto. Il M. è autore di varie pubblicazioni, tra le quali Az édesanya (La madre), in tre ...
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KARDELJ, Edo
Oscar Randi
Uomo politico iugoslavo, nato a Lubiana il 27 gennaio 1910. Figlio di operai, avviato alla carriera magistrale, iscritto giovanissimo alla lega clandestina della gioventù comunista, [...] per la pace a Parigi. Ora è il legislatore e il capo di tutto l'apparato burocratico iugoslavo e, come ministro degli Esteri, uno dei consiglieri più ascoltati da Tito e con lui coinvolto nella scomunica lanciata dal Cominform il 28 giugno 1948. ...
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SCANDALO
Agostino Tesio
. Teologia. - È una parola, azione, omissione, cattiva in sé o in apparenza, che è, al prossimo, incitamento e occasione di peccato. Lo scandalo è diretto, quando si ha intenzione [...] collo una macina e venga sommerso nel mare. La Chiesa ha pene contro gli scandalosi, quali l'inabilità agli atti ecclesiastici e ai privilegi, la perdita dell'officio e del grado, la privazione della sepoltura ecclesiastica, la scomunica, ed altre. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] : da Bologna partì un monitorio che ingiungeva al re d'Inghilterra di separarsi da Anna Bolena entro un mese, pena la scomunica.
Ma la questione che tra tutte stava più a cuore a Carlo V nell'incontro bolognese era certamente quella del concilio: fin ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] e Marittima, a restituire ogni località sottratta alla S. Sede. Il papa, assolto il F. e i suoi aderenti da ogni scomunica e censura, s'impegnava a corrispondergli il soldo per l'esercito e gli concedeva il vicariato su Perugia, Assisi, Castel della ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] dal concilio lateranense anche a Milano e Piacenza che continuavano a schierarsi dalla parte di Ottone IV. Dopo aver lanciato la scomunica e l'interdetto contro le due città, il C. ritornò in Curia nell'estate dello stesso anno.
Negli anni successivi ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...