Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] avendo rifiutato di ritrattare davanti al parlamento imperiale (Dieta) di Worms, fu messo al bando dall’impero di Carlo V. La scomunica e il bando furono il primo passo, decisivo, verso la rottura dell’unità della Chiesa d’Occidente, ma non poterono ...
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Concilio Vaticano II
Concìlio Vaticano II. – L'ultimo concilio ecumenico è diventato, nel periodo di tempo che ha visto Benedetto XVI succedere sulla sede di Pietro a Giovanni Paolo II, un tema di straordinaria [...] episcopali – che non davano certo corso all’impulso rinnovatore del Vaticano II, Wojtila non aveva esitato a usare la scomunica contro le ordinazioni illecite di vescovi lefebvriani nel 1988 e a proclamare beato Roncalli nell’anno 2000, quasi a ...
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Ronzoni, Domenico
Enzo Esposito
Sacerdote e insegnante di materie letterarie (Almenno S. Salvatore 1868 - Bergamo 1933). Compiuti gli studi nel seminario vescovile di Bergamo, frequentò la R. Accademia [...] , Roma 1921), vale far parola degli ultimi scritti, in cui il R. sostiene una tesi affatto personale: si tratta dei saggi La scomunica di D. e la sua lettera ad Arrigo VII. D. frate regolare de Poenitentia tertii ordinis S. Francisci (Gubbio 1926), e ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] i due presso Visé, E. morì dopo breve malattia (7 ag. 1106). Cinque anni dopo, in seguito alla revoca della scomunica, ebbe sepoltura nella cattedrale di Spira. La sua lunga lotta, piena di gesti clamorosi, nonostante la tenacia dispiegata, si era ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] , riuscendo poi a far fronte alla reazione del papa, che dapprima fulminò scomunica e interdetto (1351), ma alla fine (1352) concesse a Giovanni l'assoluzione dalla scomunica e il vicariato della città. Nel 1353 Giovanni ottenne la signoria di Genova ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] un Mémoire diretto ai prelati francesi, nel quale dimostrò ch'essi avevano il potere di liberare il re dalla scomunica. Successivamente, Procuratore generale del parlamento provvisorio istituito da Enrico IV a Parigi, tornò ai suoi studi prediletti ...
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MARGHERITA Maultasch ("Boccalarga"), duchessa di Carinzia, contessa del Tirolo
Heinrich Kretschmayr
Nata nel 1318 e morta il 3 ottobre 1369, M. era la figlia minore di Enrico della famiglia dei Meinhardi, [...] perché il matrimonio di M. con Ludovico non era stato autorizzato dalla Chiesa; ma il 2 settembre 1359 la scomunica fu tolta per le pressioni del duca Alberto d'Austria, che aveva promesso la propria figlia, anch'essa di nome Margherita, a Mainardo ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] per la sua autorità. Aveva condannato l'empia e arbitraria aggressione contro Zara, rifiutando di levare il bando della scomunica dal capo dei Veneziani e questi, tutt'altro che pentiti del misfatto, festeggiavano invece la grande vittoria di Zara ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] raggiunto. All'E. e al suo collega di legazione, il vescovo di Sabina Giovanni, toccò anche l'incarico di sciogliere Federico dalla scomunica, il che avvenne a Ceprano il 28 ag. 1230.
Anche in seguito l'E. si adoperò a favore della pace. Dall'ottobre ...
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PIAZZA, Alberto
Gianluca Zanelli
PIAZZA, Alberto (Albertino). – Figlio di Gian Giacomo e fratello minore di Martino (v. voce in questo Dizionario), nacque, presumibilmente a Lodi, intorno al 1490.
Tale [...] . Il 17 aprile dello stesso anno «magister Albertus de la Platea dictus de Tochagnis», a seguito di una minaccia di scomunica da parte del vicario del vescovo di Lodi, inoltrò all’arcivescovo di Milano una richiesta relativa alla medesima causa ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...