Lefebvre, Marcel. - Ecclesiastico francese (Tourcoing 1905 - Martigny 1991). Sacerdote dal 1929, membro della Congregazione dello Spirito Santo dal 1932, vescovo dal 1947 e arcivescovo dal 1948, fu vicario [...] ordinò quattro vescovi, compiendo un atto scismatico (il primo dopo il concilio Vaticano II) e incorrendo automaticamente nella scomunica. Dopo la morte di L., anche se il suo movimento ha mantenuto un certo seguito negli ambienti più tradizionalisti ...
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LUDOVICO IV il Bavaro, imperatore
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1287 da Ludovico II, duca della Baviera Superiore e conte palatino del Reno, e da Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo, fu, dopo [...] imperiale. E aveva costretto ad arrendersi Pisa, ghibellina ma nemica a Castruccio Castracane ch'era con lui, e timorosa della scomunica e non vogliosa di nuova guerra con i guelfi (8 ottobre), e le aveva tolto per 200 mila fiorini; a Castruccio ...
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Marsilio da Padova
Medico, filosofo e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco tra il 1342 e il 1343). Studiò medicina e filosofia a Padova, sotto l’influenza di Pietro d’Abano, e successivamente [...] della legge divina, essendo la Chiesa politicamente compresa nello Stato e non autonoma. Anche provvedimenti quali la scomunica devono essere valutati in considerazione della loro opportunità sul piano civile e politico (tema presente nel Defensor ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] l'editto, ma questo passo non parve fermare la corte; alla fine, il 14 luglio, egli pronunciò a viva voce le scomuniche, con alcune riserve, poi lasciò il palazzo di Placidia dove dimorava per rifugiarsi nella chiesa di S. Pietro in Ormisda ("in ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] momento, in perfetto accordo con quanto era stato decretato nella Constitutio in basilica beati Petri (v.) del 1220, quando la scomunica vi fu, egli fece seguire il bando dell'Impero.
D'altra parte, il contenuto di quel bando era suggerito, per ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] e ritornò in fretta e furia a Reims; il concilio si chiuse con la promulgazione di una nutrita serie di canoni e con la scomunica contro Enrico V e i suoi seguaci. La rottura era di nuovo aperta e clamorosa, tuttavia si può dire che più che da un ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] e ritornò in fretta a furia a Reims: il concilio si chiuse con la promulgazione di una nutrita serie di canoni e con la scomunica contro Enrico V e i suoi seguaci. La rottura era di nuovo aperta e clamorosa: tuttavia si può dire che più che da un ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] dei tribunali civili, la facoltà di non ammettere al foro ecclesiastico o secolare del Regno chi era incorso in una scomunica maggiore prima che fosse assolto, il potere per gli arcivescovi e i vescovi di giudicare e punire, nell'ambito delle ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] suoi cavalieri alla campagna imperiale del 1238 in Lombardia, dopo averne chiesto l'autorizzazione al re di Francia.
Dopo la seconda scomunica, e più ancora in seguito alla deposizione del 1245, la posizione di Federico II si fece più precaria e da ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] poi sarebbe uscito definitivamente in un anno tra i più infausti negli annali dell'abbazia, quel 1239 in cui, dopo la nuova scomunica pronunciata il 24 marzo da papa Gregorio contro l'imperatore, il monastero, che aveva un nuovo abate in Stefano "de ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...