GREGORIO XIV papa
Fausto Nicolini
Il milanese Nicolò Sfondrati aveva sostenuto nel Concilio di Trento, contro la maggioranza, il dovere dei vescovi di non allontanarsi mai dalla loro sede. Gregorio [...] dall'autorità laica. Per finanziare la Lega francese sperperò i tesori accumulati da Sisto V. Lanciò contro Enrico IV di Francia una bolla di scomunica. Morì il 16 ottobre 1591.
Bibl.: L. v. Pastor, Storia dei papi, X, trad. ital., Roma 1928. ...
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FREDOL (Fredoli), Berengario
Pio Paschini
Cardinale. Nato nel castello di Vérune verso il 1250; morto in Avignone il 13 giugno 1323. Canonico a Béziers, divenne in seguito chierico domestico di Celestino [...] di Tuscolo e penitenziere maggiore. Lasciò un commentario sulla Summa dell'Ostiense (Basilea 1573), un trattato sulla scomunica, un Inventarium iuris canonici, un Inventarium speculi iudicialis ed altre opere giuridiche.
È detto il Vecchio per ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] e ai loro piani di egemonia in Italia ai quali aderì formalmente nella primavera 1264 guadagnandosi così l'assoluzione dalla scomunica. Per tutta risposta il Pelavicino devastò in giugno, a più riprese, le terre di G., che reagì con grande prontezza ...
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MATTEI, Orazio
Filippo Crucitti
– Nacque a Roma intorno al 1574 da Muzio, esponente di un’antica famiglia della nobiltà cittadina e più volte conservatore capitolino, e da Lucrezia Bandini, figlia del [...] di trattativa, Paolo V, nel concistoro del 17 apr. 1606, pubblicò un monitorio che minacciava il doge e il Senato di scomunica se le leggi contestate non fossero state revocate entro 24 giorni e i detenuti consegnati al nunzio. Dopo altri tre giorni ...
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Simone de Brion, francese (m. Perugia 1285). Canonico e tesoriere della Chiesa di Tours, cancelliere di Francia (1260), cardinale (1261), ebbe un ruolo di primo piano nella legazione che offrì la corona [...] sempre la politica di questo, fornendogli aiuti per la guerra con l'Oriente, dopo aver reso impossibile, con la scomunica di Michele Paleologo, la riunione delle due Chiese, e prese posizione, dopo la rivoluzione dei Vespri, contro Siciliani e ...
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Capostipite di una famiglia feudale normanna fiorita poi in Puglia e attiva sulla costa balcanica nei secc. 11º e 12º; visse prima del 1030 e rimase in Normandia. I suoi figli Gualtiero di Civitale (1030-60) [...] si alleò con Roberto e combattè Bisanzio, portando la guerra in Dalmazia, ma fu battuto. Amico II, reso forte dalla scomunica di Gregorio VII contro Roberto, per invito delle città dalmate, nell'estate del 1075 conquistò Arbe e prese prigioniero il ...
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Pittore e incisore, nato a Gand il 6 dicembre 1843, morto ad Anversa il 14 ottobre 1900. Allievo, prima, dell'Accademia di Gand e di quella di Anversa, sotto la direzione del Layge, fu, dopo, discepolo [...] il Buono la grazia di suo marito (1871), Richilde di Gavre (1872), Carlo V nel convento di S. Giusto (1874), La scomunica di Bouchard d'Avesnes (1877; nel Museo di Bruxelles) e Filippo il Bello che arma suo figlio Carlo di Lussemburgo cavaliere del ...
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Nello schieramento delle parti fiorentine ai tempi di Girolamo Savonarola ebbe dal popolo questo nome la gioventù dissoluta degli Arrabbiati, avversi così al Frate come ai Medici. La riforma del gonfaloniere [...] , essi figurano nei momenti più drammatici della storia del Savonarola, durante la predica dell'Ascensione del 1497 e dopo la scomunica del giugno. Il 7 aprile del 1498 durante l'esperimento del fuoco i Compagnacci comparvero armati in Piazza della ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] l'esercito pontificio e a mantenere le conquiste nel ducato.
Si è escluso, almeno da parte di Federico, che fosse la scomunica del 1227 a provocare la revoca delle cessioni territoriali al papato. Il vero motivo fu la pienezza delle cessioni. I papi ...
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RANGONI, Giacomino
Giancarlo Andenna
– Figlio di Guglielmo e di una Guiglia, della quale non è noto il casato, Rangoni nacque nei primi anni del XIII secolo ed è documentato per la prima volta il [...] a ricoprire la carica di podestà di Rimini, trovandosi a fronteggiare l’esito, negativo per il Comune e corredato da scomunica e interdetto – a seguito della sentenza emessa dal vescovo di Modena delegato papale (4 marzo 1258) –, di un annoso ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...