MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] generale, il già ricordato Pinho de Teixeira, si rese protagonista di numerose vessazioni nei confronti del M., che lo scomunicò, ma fu a sua volta scomunicato dal vescovo di Macao, Giovanni Cazal, che spalleggiava apertamente il capitano generale ...
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VISCONTI, Matteo (I)
Paolo Grillo
– Secondo la tradizione nacque il 15 agosto 1250 da Tebaldo e da Anastasia Pirovano, esponenti di due grandi stirpi aristocratiche milanesi.
Quella che viene definita [...] Matteo e Galeazzo.
Al fallimento dell’opzione militare fecero seguito mesi di dure schermaglie verbali, durante i quali la scomunica fu rinnovata: Matteo era accusato di usurpare poteri che non gli spettavano, ma replicava sottolineando il fatto che ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] e Francesco. A ciò si opponeva il papa, deciso a recuperare il possesso della Marca. Perciò il 14 apr. 1444 scomunicò F. e Sigismondo Malatesta. Contemporaneamente il Piccinino si recò a Milano per convincere il duca ad abbandonare l'atteggiamento di ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] Come i suoi predecessori, egli contestò all'arcivescovo di Bourges il titolo di primate di Aquitania, incorrendo nella di lui scomunica il giorno in cui decise di arrogarsene il titolo e le prerogative. L'allora arcivescovo di Bourges, Egidio Colonna ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] assassinato il vescovo barnabita Cristoforo Giarda, poco prima nominato da I. X nella sede di Castro. Il 24 marzo il papa scomunicò gli autori dell'attentato, di cui era sospettato il duca di Parma con la sua cerchia, in particolare il suo favorito ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] si acuiva: alla sua deposizione da parte dell’episcopato tedesco, Gregorio VII rispose con la stesura del Dictatus papae e con la scomunica di Enrico IV il 22 febbraio. La notizia giunse a Enrico IV a Utrecht verso la fine di marzo. Sulle trattative ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] tra il re e l'arcivescovo a l'Aigle (2 luglio 1105). E poiché il re voleva evitare le conseguenze della scomunica, si giunse ad un accordo: fu così sospeso il sequestro delle entrare di Canterbury. Tuttavia A. non volle ritornare in Inghilterra ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] IV fu violentissima e si indirizzò soprattutto contro il M. personalmente. Il 1° giugno il papa emanò una bolla con la quale scomunicò il M., apostrofato come figlio dell’iniquità e accusato di vari crimini contro la S. Sede, dall’appoggio prestato a ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] Romani e che già nel 1410 aveva mostrato la sua disponibilità a riconoscere Giovanni XXIII e a cooperare con lui. Il pontefice perciò scomunicò ancora una volta il re di Napoli (11 ag. 1411) e lo depose come re, mentre L. alla fine del 1411 represse ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] : né sembra possibile supporre che la Cabala sia posteriore al 21 sett. 1585, data della bolla con cui Sisto V scomunicò il re di Navarra.
Al di là del possibile significato politico-religioso, la Cabala interessa sia per l'accentuata satira morale ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...