FILIPPO
Paola Novara
Fu verosimilmente di origine tedesca, ma nulla si sa di lui prima del 1118, quando, tra il giugno e il settembre, entrò quale cancelliere nella Cancelleria italiana dell'imperatore [...] cambiò. Il papa, infatti, fallite le trattative con l'imperatore, il 30 ott. 1119 a Reims, dove era riunito un concilio, scomunicò Enrico V e i suoi seguaci e quindi anche Filippo. Quando ne ebbe notizia, Gualtiero fece pervenire al papa, dal luogo ...
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Prato
Giancarlo Savino
Posta sullo sbocco in pianura della Val di Bisenzio, la città si sviluppò intorno al sec. X per la fusione di un agglomerato, formatosi nel secolo precedente, con il Borgo al [...] nel nome della città l'allusione al cardinale Niccolò da P. che nel 1304, come legato del papa Benedetto XI, scomunicò Firenze dopo che ebbe visto fallire i suoi tentativi di mediazione tra questa e i Bianchi esiliati (Bassermann, Orme 610). Pur ...
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LANGTON, Stephen
Reginald Francis Treharne
Arcivescovo di Canterbury, nato verso il 1165. Figlio di un gentiluomo del Lincolnshire, si recò a Parigi verso il 1180, studiò sotto Petrus Cantor e diventò [...] monarchia, quando Innocenzo III, come alto signore feudale dell'Inghilterra, venne in difesa del suo vassallo Giovanni Senzaterra e scomunicò i baroni che gli avevano estorto la Magna Charta, fu sospeso e richiamato a Roma. Dopo avere preso parte al ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] raggiunto. All'E. e al suo collega di legazione, il vescovo di Sabina Giovanni, toccò anche l'incarico di sciogliere Federico dalla scomunica, il che avvenne a Ceprano il 28 ag. 1230.
Anche in seguito l'E. si adoperò a favore della pace. Dall'ottobre ...
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Ferrara
Andrea Severi
Ferrara e gli Estensi nelle Istorie fiorentine
A leggere l’inizio delle Istorie fiorentine (I v 5), la fondazione di F. risalirebbe, come quella di Venezia, Siena e L’Aquila, a [...] N. Machiavelli, Opere, 7° vol., Istorie fiorentine, a cura di F. Gaeta, 1962, p. 120 nota 8) – che «il papa gli scomunicò tutti». Al termine del primo libro (I xxxix 2), per descrivere lo scenario politico italiano all’inizio del 15° sec., prima di ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] .
Alla notizia delle decisioni sinodali G. si portò a Milano, dove il 28 febbraio, insieme con l'arcivescovo Oberto, scomunicò a sua volta Federico e Vittore. Questa iniziativa - evidentemente concordata in precedenza tra i due - possedeva anche un ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] fu necessario forzare le carceri. Il Mele fu impiccato, nonostante la difesa fattane dal C., il quale immediatamente scomunicò i responsabili. In risposta il viceré e il Collaterale arrestarono quasi tutta la corte arcivescovile, decretarono l'esilio ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] del Poggetto - traendo motivo anche dal fatto che aveva più volte tolto beni agli ordini religiosi e taglieggiato conventi - scomunicò Matteo ed i suoi familiari come eretici e nemici della Chiesa, e lanciò l'interdetto su Milano, la città che ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] un gravissimo delitto. Ma il vescovo, Rinaldo Malavolti, per difendere il privilegio del foro ecclesiastico e la sua autonomia, scomunicò il podestà, che dovette ricorrere al tribunale della S. Sede. I Senesi, schierati per il loro podestà, gli ...
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LADISLAO IV il Cumano, re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Stefano V e della principessa Elisabetta la Cumana. Nato nel 1262 e salito al trono nel 1272, si rivelò presto come un giovane [...] costretto i Cumani a battezzarsi e mantenuto la Chiesa e la religione (1279); poi, vedendo la malafede del re, lo scomunicò e mise il paese sotto interdetto. L. mancò ripetutamente alla sua parola, ma alla fine gli oligarchi lo misero sotto custodia ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...