FITZWALTER, Robert
Reginald Francis Treharne
Lord di Dumnow (Essex) e di Baynard's Castle (Londra), fu mandato in esilio per aver cospirato contro il re Giovanni (1212), ritornò dopo la sottomissione [...] dell'esercito dei baroni nel 1215, e fu tra i 25 esecutori della Magna Charta. Quando Giovanni ripudiò la Carta e Innocenzo scomunicò i capi dei baroni, F. si recò in Francia per offrire la corona d'Inghilterra al delfino Luigi, cui prestò omaggio in ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] V, che lo costrinse a incoronarlo imperatore (1111): l'anno successivo, però, P. annullò la consacrazione imperiale e in seguito scomunicò Enrico V. Durante la crisi che seguì P. chiese l'appoggio dei normanni, ma morì nel corso del conflitto.
Vita ...
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Ecclesiastico francese (Romans circa 1020 - Susa 1106); vescovo di Die (1073), legato di Gregorio VII (1074), poi arcivescovo di Lione (1082), collaborò attivamente alla riforma gregoriana. Energico e [...] il suo posto, imponendo su tutta la Chiesa di Francia, come legato di Roma e come primate, la sua autorità. Scomunicò Filippo I per il suo irregolare matrimonio con Bertranda di Montfort. Recatosi in Terrasanta nel 1101, si dedicò poi soltanto alla ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] 'investitura come insieme di regalia che nulla avevano in comune con gli spiritualia, non comportando perciò alcun rischio di scomunica. G. li ritiene, infine, due iura distinti, dei quali l'unico pertinente al vescovo è quello spirituale (Benson, pp ...
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GREGORIO V Papa
Pio Paschini
Alla morte di Giovanni XV, Ottone III designò come papa, il 3 maggio 996, Bruno figlio di Otto, duca di Carinzia e marchese di Verona e nipote di Ottone I. Bruno, che aveva [...] , una rivolta scoppiò e G. dovette allontanarsi da Roma. Egli tenne un concilio a Pavia nel febbraio 997, nel quale scomunicò Crescenzio, che era stato il capo della sommossa; ma Crescenzio fece eleggere papa dai Romani Filagato, vescovo di Piacenza ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] 'eresia e dallo strapotere dell'Impero. Sul piano politico entrò in conflitto con Federico II (che aveva inizialmente sostenuto), che scomunicò (1227) per non aver mantenuto la promessa di indire una crociata e contro cui si alleò con i comuni in una ...
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(o Sardica) Antica città romana, sul luogo dell’odierna Sofia. In origine villaggio trace, fu occupata nel 29 a.C. da M. Licinio Crasso ed elevata da Traiano (2° sec.) al rango di colonia, sviluppandosi [...] come vescovi Atanasio di Alessandria, Marcellino di Ancira e Asclepiade di Gaza, si ritirarono, costituendo un altro concilio che scomunicò il papa Giulio I. Nella sua maggioranza però il concilio restò fedele a Roma e confermò la dottrina atanasiana ...
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Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] calumnias, inviato da Leone IX a Costantinopoli con il card. Federico di Lorena, U. non raggiunse risultati positivi e scomunicò Michele Cerulario aggravando la rottura tra le due Chiese. Durante il pontificato di Vittore II, U. nel 1057 fece ...
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GIOVANNI di Jandun (Iohannes de Ianduno)
Guido Calogero
Amico e collega di Marsilio da Padova all'università di Parigi nei primi decennî del sec. XIV. Collaboratore di Marsilio nella stesura del suo [...] nel 1326 alla corte di Ludovico il Bavaro, che nel laicismo del Defensor pacis (condannato nel 1327 dal papa, che scomunicò insieme Marsilio e G.) vedeva un appoggio per il suo disegno di affrancamento della potestà dell'impero da quella papale. Morì ...
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Patriarca di questa città, dal 471 al 489, è noto soprattutto per aver proposto, fors'anche redatto, d'intesa con Pietro Mongo, patriarca d'Alessandria, l'Editto di unione o Enotico (‛Ενωτικόν), che l'imperatore [...] , dapprima protestò contro il rigetto del concilio di Calcedonia in esso contenuto; poi, in un sinodo di 67 vescovi, scomunicò e depose Acacio. Questi, favorito dall'imperatore, resistette, anche dopo una seconda condanna romana del 485 contro di lui ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...