BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] figlio Rodolfo con tutti i loro seguaci, e fulminò l'interdetto sulle città da essi occupate, ingiungendo al B. di far pubblicare scomunica e interdetto in tutte le chiese della provincia.
Morto Urbano VI il 15 ott. 1389, il B. si recò a Roma, dove ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] di Canterbury, il quale nella corte ecclesiastica fungeva da rappresentante del patriarca di Gerusalemme allora ammalato. Egli scomunicò tutti coloro che erano coinvolti nel nuovo matrimonio. Non c'era infatti nessuna prova che Teodora Angelos ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] generale, il già ricordato Pinho de Teixeira, si rese protagonista di numerose vessazioni nei confronti del M., che lo scomunicò, ma fu a sua volta scomunicato dal vescovo di Macao, Giovanni Cazal, che spalleggiava apertamente il capitano generale ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] 1229 il Gran Maestro fece parte di delegazioni inviate dall'imperatore presso il papa per convincerlo a sciogliere lo Svevo dalla scomunica. Alla fine del 1229 e all'inizio del 1230 E. si recò numerose volte presso la Curia pontificia per proseguire ...
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VISCONTI, Matteo (I)
Paolo Grillo
– Secondo la tradizione nacque il 15 agosto 1250 da Tebaldo e da Anastasia Pirovano, esponenti di due grandi stirpi aristocratiche milanesi.
Quella che viene definita [...] Matteo e Galeazzo.
Al fallimento dell’opzione militare fecero seguito mesi di dure schermaglie verbali, durante i quali la scomunica fu rinnovata: Matteo era accusato di usurpare poteri che non gli spettavano, ma replicava sottolineando il fatto che ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] acuta l'anarchia, più folto il brigantaggio. Fino a che si giunse alla crisi dello scisma papale (1378). Urbano VI allora scomunicò la regina e, contro di lei, incoronò re di Gerusalemme e di Sicilia Carlo di Durazzo, ultimo rampollo della numerosa ...
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SCOZIA (Scotland; A. T., 49-50)
Evan Gwyn THONIAS
Edward DENT
Reginald Francis TREHARNE
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È quella parte della Gran Bretagna che si trova a nord dei Monti Cheviot, e si divide naturalmente in tre [...] ). Il popolo insorse dappertutto e molti nobili si unirono a lui. Edoardo lo dichiarò ribelle e traditore: Clemente V lo scomunicò e Bruce, sconfitto a Methven nel giugno, fuggì in Irlanda. Tornato nel maggio 1307, batté due volte i luogotenenti di ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] del suo discepolo Paolo di Emesa, riuscì (433) a pacificare i due contendenti. Giovanni accettò le condizioni di Cirillo; scomunicò Nestorio e i suoi errori, professando esplicitamente la maternità divina di Maria e l'unità della persona di Cristo in ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...]
A. obbligò allora i Colonna a cedergli i castelli; poi, siccome essi e i Savelli s'erano stretti con re Federico, li scomunicò, ne confiscò i beni, diede il ducato di Sermoneta a Rodrigo di Lucrezia e quello di Sutri all'infans Romanus. Per favorire ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] teologiche eterodosse o posto in discussione l'ordine tradizionale della Chiesa, e ‒ com'è noto ‒ la sua disubbidienza alla scomunica papale e la sua opera di religioso molto influente anche nella vita politica della città erano terminate presto con ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...