OTTONE IV di Brunswick, imperatore
Raffaello Morghen
di Brunswick, Figlio di Enrico il Leone e di Matilde d'Inghilterra, nacque probabilmente intorno al 1174 e per nascita, educazione e interessi fu [...] a sé il regno che Innocenzo III aveva destinato al piccolo Federico, figlio di Enrico VI. Scoppiata la lotta, il pontefice scomunicò e depose O., sciolse i suoi vassalli dal vincolo di fedeltà, fece nominare contro di lui re dei Romani, Federico di ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] più lontano, dalle sue forti sedi di Orvieto, Viterbo, Vetralla e Corneto. Dopo vani tentativi d'intesa con lui, l'A. lo scomunicò (17 dicembre), ma non poté far altro; anzi, per tutto il resto dell'inverno, fu egli stesso più o meno assediato dai ...
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SETTALA, Enrico
Maria Pia Alberzoni
SETTALA (da Settala), Enrico. – Apparteneva a una famiglia capitaneale originaria di Settala (o Settara), a sud-est di Milano. Non si conosce il nome dei genitori.
Trasferitisi [...] Alessandria (Pavoni, 1977, pp. 145-147). L’elezione di Gregorio IX (Ugo d’Ostia) nel marzo del 1227 e la successiva scomunica di Federico II (che non aveva mantenuto l’impegno di intraprendere la crociata) modificò i rapporti tra la Sede apostolica e ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] assunta da Gregorio IX in certe occasioni non sia stata suggerita proprio dal cardinale. Così è del testo della bolla di scomunica del 1239 e del manifesto pubblicato subito dopo contro l'imperatore, in cui fu fissata la linea della polemica futura ...
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MONALDESCHI, Francesco
Nicolangelo D'Acunto
– Nacque probabilmente intorno alla metà del XIII secolo a Bagnoregio, ove possedeva una residenza e nei cui pressi, a San Michele in Teverina, avrebbe attinto [...] cittadine a liberare il marchese Guglielmo VII di Monferrato, tenuto prigioniero. A fronte del rifiuto da loro opposto, il M. scomunicò il podestà, il capitano del Popolo, gli Anziani e i rettori e lanciò l’interdetto sul Comune e sull’intera città ...
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PONZONI, Ponzio
Elisabetta Filippini
PONZONI, Ponzio. – Nacque nella prima metà del XIII secolo, ma non sono note né la sua data di nascita né il nome dei genitori. Appartenne a un’importante famiglia [...] esenzione dei monaci di S. Pietro al Po, sottoposti a ingiusta tassazione. Infine, a nome di Cacciaconte scomunicò ripetutamente l’arcidiacono cremonese Emanuele Sescalco, sottoposto a un lungo processo inquisitoriale per eccessivo cumulo di benefici ...
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Nato da Ludovico, fratello minore di quel primo Carlo di Durazzo che Luigi d'Ungheria aveva barbaramente, ucciso; rimasto in fanciullezza orfano del padre (1362), visse i primi anni alla corte di Giovanna [...] governo del regno, si era poi ritirato (16 giugno 1384) nel castello di Nocera dei Pagani, e di lì, in concistoro, scomunicò il re con la regina e quanti altri li favorivano (15 gennaio 1385).
C. fece assediare il castello di Nocera, riducendolo allo ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] sanzioni. Quando però Enrico nella dieta di Worms deponeva sotto le accuse più infamanti il pontefice, questi a sua volta scomunicò l'imperatore e sciolse i suoi sudditi dal vincolo di fedeltà (quaresima 1076).
I decreti del sinodo romano e la ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] 346), poté ritornare alla sua sede di Alessandria, si fermò a Laodicea, ospite degli Apollinari, che il vescovo Giorgio, ariano, scomunicò. Non è improbabile che il figlio si mettesse allora a capo del gruppo ortodosso, del quale divenne vescovo, pur ...
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. Famiglia comitale romana. La sua storia appartiene, per quel che è più importante e più nota, agli ultimi secoli del Medioevo; e si connette alla storia della Tuscia romana e di Roma.
Di stirpe probabilmente [...] s'andava organizzando in stato moderno, e non poteva tollerare il permanere di signorie locali. Infatti, morto Everso, Paolo II scomunicò i due figli, Francesco e Deifobo, che, dopo avergli reso omaggio, avevano rotto la fede giurata, li mise al ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...