DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] , nella cattedra di scultura, a causa della malattia e successiva scomparsa del titolare Angelo Pizzi, incarico ottenuto per ed Erminia e il pastore, intrisi della nuova sensibilità romantica e del ricordo della pittura nazarena); nel 1825-30 a ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] la particolare sensibilità cromatico-luministica.
Tornato a Venezia il F. dipinse nel 1750, per conto dell'Arciconfraternita di , dove eseguì nel soffitto della chiesa del palazzo d'inverno una Resurrezione (scomparsa nell'incendio del 1837)., già ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] oggi scomparso, ma la citazione di Danti testimonia la coeva ammirazione per le doti prospettiche dell'artista della Certosa. La grande e affollata composizione, di cui il Cristo costituisce l'apice drammatico, rivela ancora soprattutto la sensibilità ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] compositivo e arida nella tessitura cromatica, una maggiore sensibilità coloristica e un'imprevista facilità di tocco - steso , per l'altare maggiore della chiesa benedettina di S. Giorgio alla Costa a Firenze.
Alla scomparsa di Ferdinando, nel 1713, ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] corso Moncalieri (1891) e quella, oggi scomparsa, di corso Palenno, 12.
Nella delle facciate in campi geometrici "denuncianti" i vani e negli elementi aggettanti in laterizio a vista. La torrettaaltana angolare rivela nel C. una certa sensibilità ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] scomparsa del padre e alla malattia della madre. Il cugino Ettore Pietriboni, avvocato, si fece carico degli interessi della il cinismo del sistema dell’arte, del mercato e della critica.
La divaricazione fra sensibilità privata e sfera pubblica ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] che fu congeniale alla sua sensibilità estetica per l’armoniosa relazione attività curatoriale che proseguì fino alla sua scomparsa.
Sin dal 1974 le esigenze di
Il 1996 segnò un evento decisivo: la donazione della villa di Biumo al FAI (Fondo per l’ ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] dalla sensibilità ritrattistica dei volti, nonché dalla felice visualizzazione della Madonna della domanda e dal successo della formula - vennero mutuati da un folto gruppo di epigoni, convocati nei contesti frigimelichiani subito dopo la scomparsa ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] sensibilità per alcune caratteristiche ambientali della zona, opponendosi in modo vigoroso alle manomissioni totali dell'esistente, banalmente ottenute persino con l'alterazione dell del 1880 venne interrotto per la scomparsa del F. e fu terminato ...
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CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] garzone insieme con dieci altri nella strutturazione dell'ora scomparsa piazza di Ponticello nel 1535-38, e spazio esterno, rivelano una precisa sensibilità per quelle ricerche spaziali caratteristiche dell'architettura genovese, che, maturate nella ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...