DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] auspicava, tra l'altro, un recupero del canto gregoriano e della polifonia della scuola romana del '500.
Nacquero in Italia varie scuole, associazioni stilistici, arricchiti però da una sensibilità armonica più vicina alle esperienze tardoromantiche ...
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PELLEGRI, Rina
Marzia Minutelli
PELLEGRI, Rina. – Nacque ad Arcola, antico borgo dell’estremo Levante ligure, il 29 giugno 1903, da Tito, maggiore del Genio navale, e da Marina Paola Bertagna.
Da un [...] la tragedia familiare che ne segnò indelebilmente l’esistenza: la scomparsa per meningite, in meno di una settimana, dei più piccoli con la defunta sorellina acuirono precocemente la sensibilitàdella «seconda Rina», alimentando in lei fantasie ...
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DEABATE, Teonesto
Laura Castagno
Nato a Torino il 17 giugno 1898, da Giuseppe e da Margherita Allemano, studiò alle scuole tecniche e poi si iscrisse alla Accademia Albertina. Nel 1917 partì volontario [...] della tradizione figurativa, trovando le annotazioni più originali in un rapporto luce-colore "... tutto finezze e sensibilità Morì a Torino il 16 maggio 1981.
Dopo la sua scomparsa gli furono dedicate numerose esposizioni: tra le più importanti, ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] l'intelligente sensibilità politica del padre Vitaliano (una delle figure più in vista dell'aristocrazia lombarda, esperto finanziere Finanze, carica che conserverà poi con il Sella.
La scomparsa di Cavour (e con lui di una politica liberale duttile ...
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CASTELLANI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque nel 1528 a Reforzate, non lontano da Fossombrone, ma gli piacque definirsi sempre fossombronese. In questa città, la cui storia fu a lungo oggetto dei suoi studi, [...] di una vasta cultura classica e di una particolare sensibilità al problemi storici. A questi interessi puòricondursi l' . 1599. Da una lettera a Camillo Flacco sappiamo dell'esistenza di un'altra figlia, scomparsa in tenera età.
Il C. morì il 5 ...
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DIEDO, Francesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli, l'8 dic. 1560, primo dei tre figli maschi di Antonio e Cecilia Correr quondam Anzolo; Vincenzo e Anzolo furono [...] ma a un ramo della stessa piuttosto periferico, il D. trascorse un'infanzia aggravata dalla immatura scomparsa del padre, spentosi sensibilitàdelle genti del luogo.
Costretto a destreggiarsi tra l'atteggiamento sovente ostile del clero delle ...
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ALTOVITI, Antonio
Giuseppe Alberigo
Nacque in Firenze il 9 luglio 1521 da Bindo e da Fiammetta Soderini. Di ingegno versatile, fu avviato alla carriera ecclesiastica, sotto la protezione di uno dei [...] cui si conservano le costituzioni a stampa. Pochi mesi prima della sua scomparsa tenne anche, dal 9 al 14 apr. 1573, Un sensibilità spirituale e culturale: sembra avesse una buona conoscenza del greco. Secondo alcuni la grossolanità delle maniere ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...