PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] della Somalia e successivamente, nel 1961, divenne capo dell’ufficio finanziario dell’ONU a Léopoldville (oggi Kinshasa). Di grande sensibilitàscomparsa, avvenuta a Bolzano il 9 agosto 2001. Parravicini aveva sposato Carla Benini.
Una selezione delle ...
Leggi Tutto
BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] senza alcun diretto significato politico: si ricordi, per la sensibilità sfumata dell'epoca, la Cronaca grigia di C. Arrighi [C. , esasperato nel giugno 1868 dall'apparizione e rapida scomparsa di un giornaletto provocatore, il Gazzettino rosso di ...
Leggi Tutto
GIACOMO di Nicola da Recanati
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Recanati, attivo in area marchigiana nel XV secolo.
La prima notizia relativa [...] orizzonti marini, volge oramai alla sensibilità maturata da quest'ultimo negli affreschi dell'oratorio fermano di S. Monica, aderenza a quelle invenzioni che dovettero venir meno con la scomparsa del mentore ne fecero con il tempo poco più che ...
Leggi Tutto
GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] maturare maggiore sensibilità ai problemi sociali e una più profonda coscienza delle potenzialità di processo Casale - Gazzetta di Napoli, Napoli 1901.
Fonti e Bibl.: Sulla scomparsa del G. e sull'eco provocata nel mondo politico napoletano cfr. gli ...
Leggi Tutto
GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] topografia di Roma antica, scomparso nel 1981).
Alla sensibilità degli eredi, si devono Trente ans après: les préfets de la ville de Rome (290-423 après J.-C.), in Scienze dell'antichità, VI-VII (1992-93), pp. 487-497; Caput Africae, a cura di C. ...
Leggi Tutto
PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] , insieme col rispetto delle tradizioni locali. Il ritorno a Termini coincise, inoltre, con la scomparsa, nel 1816, dell’abate Balsamo, unito veniva moderata da una nuova sensibilità nei confronti dei comuni interessi dell’Italia, chiamata in causa ...
Leggi Tutto
DORIA PAMPHILI LANDI, Andrea
Marina Formica
Figlio del principe Giovanni Andrea Doria e di Eleonora Carafa della Stadera del duca d'Andria, nacque a Genova il 30 ott. 1747. Trascorse l'infanzia a Fassolo, [...] (1744-1750) ed Ettore (1746-1755).
Nel 1760, alla scomparsadell'ultimo discendente dei Pamphili Landi, Girolamo, si aprì una controversia abbandono della vita mondana da parte dei due coniugi.
Il D. mostrò anche una fine sensibilità artistica, ...
Leggi Tutto
PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] della sera (pezzi su Fenoglio, Sereni, Parise, Ottieri, Montale, Soldati, Cassola, Bassani).
Sorretto da squisita sensibilità Bologna 1978, pp. 19-26), per celebrare il quarantennale dellascomparsa del poeta. In chiusura di decennio curò invece la ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] della famiglia Fiesca e con allusione alla scomparsa in mare dello stesso F. sotto il peso delldelle tragedie rinascimentali che attireranno la sensibilità romantica.
La congiura di fatto porta in luce proprio il ruolo delle grandi famiglie che della ...
Leggi Tutto
GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] fede nella circolazione delle idee e nel confronto con i dotti, frutto di una sensibilità alla comunicazione sociale Memorie autobiografiche, arrestandosi al 1826. Ormai anziano, neanche la scomparsa del Medici (1830) lo mise in condizione di ottenere ...
Leggi Tutto
coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...