DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] , nella cattedra di scultura, a causa della malattia e successiva scomparsa del titolare Angelo Pizzi, incarico ottenuto per ed Erminia e il pastore, intrisi della nuova sensibilità romantica e del ricordo della pittura nazarena); nel 1825-30 a ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] nella sensibilità collettiva: enormemente bisognosa di sacro. Al carico di terrore e di dolore della Grande Guerra scrutando le mani nude del frate ormai moribondo − la scomparsadelle stigmate stesse. Padre Pio si spense tre giorni dopo, la ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] di rinnovamento delle strutture di governo vaticane sia per la sensibilità mostrata verso i problemi delle varie Chiese mettere il B. al riparo da spiacevoli rivincite dopo la sua scomparsa. In effetti nei due conclavi del 1978 si poterono constatare, ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] come sirena in un baraccone delle meraviglie nella popolarissima e ormai scomparsa piazza Guglielmo Pepe di Roma le origini della sua vocazione e tracciò il profilo di una poetica della recitazione centrata su «Vita, sensibilità e naturalezza! ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] ; inoltre gli esordi della missione vennero resi ancora più delicati dalla repentina scomparsa del suo predecessore, , di una sensibilità nuova: due anni prima, del resto, nel corso di un serrato dibattito sulla questione della "nazione" israelita ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] contessa di Rosenberg, moriva. Dopo averne comunicato la scomparsa in una commossa lettera agli inquisitori, il B via per entrare, giovane ed ambizioso, nel mondo della cultura e della politica. Sensibile sempre alle mode e al mutar dei gusti, ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] introverso, la sua eccessiva sensibilità, il suo amor proprio che dell'Indice, il cui segretario era in quel momento il suo antico maestro Selleri.
Nel 1710 moriva il duca Carlo, al quale succedeva il figlio primogenito Alberico III. Con la scomparsa ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] la particolare sensibilità cromatico-luministica.
Tornato a Venezia il F. dipinse nel 1750, per conto dell'Arciconfraternita di , dove eseguì nel soffitto della chiesa del palazzo d'inverno una Resurrezione (scomparsa nell'incendio del 1837)., già ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] e delle libranzas accordati sino alla scomparsa di Alessandro.
Ormai destinato al proseguimento della carriera delle idonee alla ricostituzione della soldatesca di presidio a Ferrara e nelle zone confinarie: migliorò sensibilmente la disciplina e ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] oggi scomparso, ma la citazione di Danti testimonia la coeva ammirazione per le doti prospettiche dell'artista della Certosa. La grande e affollata composizione, di cui il Cristo costituisce l'apice drammatico, rivela ancora soprattutto la sensibilità ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...