CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] non senza che la sua salute risenta dell'"aria humida e freda di questo clima" p. 117; Id., I pittorifrancesi a Venezia..., in Sensibilità e razion. nelSettecento, a c. di V. . 21, 28, 87; A. Zorzi, Venezia scomparsa, Venezia 1972, p. 461; S. Carbone, ...
Leggi Tutto
DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] l'interesse per i fatti economici, sia una sensibilità acuta per gli umori del populus cittadino, sia ad Indicem. Circa l'appendice agli Annali sulla storia della famiglia, attribuita al D., ma scomparsa: Genova, Società ligure di storia patria, P. P ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] delle categorie estetiche e anche filosofiche dell’Occidente. La sensibilità semitica – qui sul piano letterario – è diversa dalla sensibilità occidentale ed europea maturata alla luce della Gabrieli a dieci anni dalla scomparsa, a cura di M. Ruocco ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] il grosso nucleolo sensibile ai colori acidofili e le zone perinucleari ai colori basofili, sensibilità dovuta, come la sdifferenziazione e la scomparsa di miofibrille (si veda l’articolo Sulla sdifferenziazione delle cellule nervose, 1929).
Il ...
Leggi Tutto
D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] chiuso della figura, mentre le mani e il volto conservano la sensibilità e l'aderenza al "vero" della caratterizzazione personale nuovo. È scomparsa anche la rigida impaginazione delle figure all'interno delle esedre.
Nella valutazione dell'opera è ...
Leggi Tutto
DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] dell'amministrazione coincise con un'età di importanti trasformazioni nella provincia, che dopo la scomparsa Abruzzo. La crescente sensibilità agricolturista trova espressione nei Saggi su l'agricoltura, arti e commercio della provincia di Teramo... ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] a un Centro studi di scienza politica che, dopo la sua scomparsa, gli verrà intitolato (e che ha avuto vita fino al 2012 gioco era una ricostruzione storiograficamente sensibile alle dimensioni politologiche della storia dell’Italia unitaria, o meglio ...
Leggi Tutto
COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] sensibilità dimostrò forse il C. per problemi di trasformazione dell'ambiente urbano dell'antico centro di Bologna: al tempo dell'apertura della , poco più di un anno dopo la scomparsa del C., rovinando parte dell'interno (Resto del Carlino, 22 nov. ...
Leggi Tutto
DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] , nella cattedra di scultura, a causa della malattia e successiva scomparsa del titolare Angelo Pizzi, incarico ottenuto per ed Erminia e il pastore, intrisi della nuova sensibilità romantica e del ricordo della pittura nazarena); nel 1825-30 a ...
Leggi Tutto
PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] nella sensibilità collettiva: enormemente bisognosa di sacro. Al carico di terrore e di dolore della Grande Guerra scrutando le mani nude del frate ormai moribondo − la scomparsadelle stigmate stesse. Padre Pio si spense tre giorni dopo, la ...
Leggi Tutto
coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...