GIACOMO di Nicola da Recanati
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Recanati, attivo in area marchigiana nel XV secolo.
La prima notizia relativa [...] orizzonti marini, volge oramai alla sensibilità maturata da quest'ultimo negli affreschi dell'oratorio fermano di S. Monica, aderenza a quelle invenzioni che dovettero venir meno con la scomparsa del mentore ne fecero con il tempo poco più che ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] grandi meriti" stimando alcuni suoi dipinti eseguiti "con più sensibilità e sentimenti di quanto ho visto presso i più celebri 'argomento rimasti incompiuti per la sua inopinata scomparsa (il busto della divinità rovesciato a terra allo stato di ...
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MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] Ancora a Roma, nel febbraio del 1852 venne raggiunto dall'annuncio dellascomparsa del suo maestro di Accademia, Boccaccio: la notizia spinse il nel periodo romano che mostra una acuta sensibilità ritrattistica e una minuta osservazione dal vero ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] più palesi della sua formazione di stampo pordenoniano. Inoltre, la sensibilità del G. ai fatti d'arte dell'Italia centrale a fresco della facciata dell'ospedale (ex oratorio) di S. Lucia in via Mantica, oggi quasi completamente scomparsa, di cui ...
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COZZI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori veneti operosi a Venezia nel sec. XV. Capostipite sarebbe Giampietro, noto solo da citazioni documentarie in cui viene menzionato come "intajador" (Paoletti, [...] dalla nuova sensibilità rinascimentale, quali l'arco a pieno centro, le conchiglie e l'impiego delle tarsie un documento dell'Arch. della Scuola di S. Maria della Carità (Paoletti, 1893, p. 86), che certifica l'avvenuta scomparsa di Marco il ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] ancora giunto nella capitale F. Juvara e la sensibilità locale era ancora impreparata alla cabrata stilistica che , arredi e quadri di cui parla un atto dell'aprile stesso seguì di poco la scomparsa: potrebbe tuttavia anche essere morto alla fine del ...
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DEABATE, Teonesto
Laura Castagno
Nato a Torino il 17 giugno 1898, da Giuseppe e da Margherita Allemano, studiò alle scuole tecniche e poi si iscrisse alla Accademia Albertina. Nel 1917 partì volontario [...] della tradizione figurativa, trovando le annotazioni più originali in un rapporto luce-colore "... tutto finezze e sensibilità Morì a Torino il 16 maggio 1981.
Dopo la sua scomparsa gli furono dedicate numerose esposizioni: tra le più importanti, ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...