FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] rigore della lezione macchiaiola filtrata attraverso la sensibilità luministica della tradizione della pittura ital. dell'Ottocento, Busto Arsizio 1984, I-II, ad Indicem; A. Zorzi, Venezia scomparsa, Milano 1984, pp. 147 s.; Storia della ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] scoglio delle riforme istituzionali (Baldassarre - Mezzanotte, p. 204). La tipica sensibilità del L -9; P. Casini - G. Conso, G. L.: commemorazione nel primo anniversario dellascomparsa, Roma 2002; G. L. giurista e legislatore, a cura di G. Conso, ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] molto rovinati.
I dipinti faentini, dopo la scomparsadelle realizzazioni genovesi e veneziane, rappresentano la migliore e di Verona. La preziosa sensibilità formale, che fa di quest'opera il frutto più compiuto della sua carriera, sembra essere ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] fin dal 1924 dal C. a seguito dellascomparsa improvvisa di un fratello e della madre, e già uscito parzialmente a puntate per origliare all'interno della personalità dello scrittore, comprenderne la sensibilità, e forse individuare un ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] tempo nella forma, congeniale alla sua sensibilità e all’esperienza teatrale, dello spettacolo: dal punto di vista stilistico della pennellata» (Pallucchini, 1995, p. 84).
Nel Palatinato Giovanni Antonio e la moglie Angela rimasero fino alla scomparsa ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] perorare una pacificazione dell’area italiana. Di lì a breve un duro colpo gli sarebbe venuto dalla scomparsadello zio, morto a grande sensibilità per le arti ebbe modo di affiorare anche in altri contesti: l’incarico come membro della Fabbrica di ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] paiono forse più vicini, nella radice prospettica delle fisionomie, alla sensibilità di Andrea da Murano (ma cfr. di S. Marco avrebbe a proprie spese celebrato nel 1498 (anno dellascomparsa di Bartolomeo anche per Paoletti, 1929, p. 103).
Fonti e ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] divenuta di moda soprattutto dopo la sua scomparsa.
Al di là della storia delle fonti e del fondamentale saggio del 1914 radicali. In questo rapporto rilevava, senz'altro, la profonda sensibilitàdell'A. per la didattica: grande è stata la presa che ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] e filosofo di profonda sensibilità storica e di una ). Le res religiosae nel diritto romano (1899, in Atti della R. Acc. di scienze morali e pol., XXXI [1900 ). Vi collaborarono C. Ferrini (fino alla scomparsa precoce nel 1902), S. Riccobono (che ...
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RIPA, Cesare
Fabizio Biferali
RIPA, Cesare. – Nacque a Perugia intorno al 1555 da una famiglia illustre, come si evince dalla richiesta di un cavalierato inoltrata a papa Clemente VIII nel 1598 in cui [...] Ripa passò dopo la scomparsa del porporato nel 1602, l’autore dedicò la seconda edizione dell’opera del 1603, di montaggio, ibid., pp. XI-XVII; S. Maffei, L’“Iconologia” di C. R. tra tradizione cinquecentesca e sensibilità barocca, ibid., pp. 1-13. ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...