BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] in Francia, anni che sono pure quelli in cui, per la scomparsa del Rosso, il Primaticcio venne ad assumere una posizione di primo fornisce uno stimolante paradignia dellasensibilità manieristica. Nel ritmo chiuso delle strutture cinquecentesche (si ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] , coll. priv.), Forme plastiche dellasensibilità aerea (1932 circa, ibid.) e Piùpesante dell'aria (1933, Torino, coll. tra le due guerre la sua scomparsa significa la perdita di un "esponente appena minore dell'avanguardia europea" (Crispolti, 1961, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] importanti per ricostruire momenti di eccezionale rilievo nella sensibilitàdell'artista. I Nardi erano cugini di G. da poco scomparsa la moglie, incontrando l'Abbati e il Borrani (il Sernesi era caduto l'anno precedente nel corso della campagna del ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] esprime mediante un nuovo naturalismo, una nuova, "moderna" sensibilità al colore e ai valori plastici, in un linguaggio era scomparsa nei rifacimenti del 1527 che divisero a metà la parte iniziale della chiesa, per ricavare in alto il coro delle ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] una evoluzione in atto verso una più aperta sensibilità ai problemi della luce, o a quelli dei valori spaziali da Amandola, dove nel 1834 il Ricci vide un dipinto, poi scomparso: dopo varie peregrinazioni è giunta nel 1961 nella sede attuale (Bovero, ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] sensibilità, non solo in termini stilistici ma anche di espressione drammatica, giocata tra la risolutezza dell e XVIII, Vicenza 1988, pp. 33-60; A. Binion, La galleria scomparsa del maresciallo von der Schulenburg..., Milano 1990, pp. 93-102; G. Knox ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] 'architettura dipinta, fu essenzialmente la decorazione (ormai scomparsa) delle pareti del salotto (Marcenaro [1965], p. 1967, pp. 253-57; L. Puccio, Sensibilità settecentesca di G. D. in tele poco note della maturità, in Boll. ligustico, XIX (1967), ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] aneddotica, la forza espressiva dei colori, la sensibilità del miniatore per la linea decorativa; qui oltretutto Verona scomparsa nella prima metà del Settecento (Repetto Contaldo, 1992), e la decorazione ad affresco della facciata della casa dei ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] i progetti realizzati dallo studio fino al 1968 (anno dellascomparsa di Pier Giacomo), sono attribuiti, indistintamente, a 1956), la sede della Camera di commercio (1958), rappresentano esempi eloquenti di una sensibilità progettuale attenta alla ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] agli elementi figurativi delle sue opere.
Nel 148 3 gli fu ordinato. un tabernacolo, oggi scomparso, per S. dell'opera del C. sono complessi e suggeriscono fonti diverse oltre al sostrato fiorentino e rosselliniano. A parte la spiccata sensibilità ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...