LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] regia divenuta nazionale), cercò più volte di convincere il L. a tornare; egli però aveva ancora molti nemici, come l'ex scolopio Gaspare Morardo, che in un articolo sul suo Giornale per gli ecclesiastici dell'uno e dell'altro clero ne stigmatizzò il ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] storico. Nel Litterarum ad Christophorum Varsaviensem exemplum (Tridenti 1752) il L. entrò in contesa con il padre scolopio U. Mignoni, che nelle sue NoctiumSarmaticarum vigiliae (Brunsbergae 1751) aveva fra l'altro criticato i metodi di insegnamento ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Maria Teresa e Giuseppe II. Astraendo da altri interventi avutisi nella prima edizione, va detto che nella seconda pisana lo scolopio C. Antonioli fu consulente abituale per lo stile latino e le biografie di letterati ed eruditi, mentre T. Perelli e ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] e in prosa. I papiri sono carbonizzati e furono per la maggior parte aperti con la macchina ideata dal padre scolopio Antonio Piaggio nel '700.
Nell’aprile del 1969, Gigante istituì il Centro internazionale per lo studio dei papiri ercolanesi ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] migliore espressione nelle commedie di F. Zabłocki. Di particolare importanza è la fondazione, per opera dello scolopio S. Konarski, del Collegium nobilium (1740), tappa fondamentale nel dibattito pedagogico settecentesco che sfociò nella creazione ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] sardo a Roma, P. G. Graneri, che stava raggiungendo la sua sede, fu subito informato, passando per Firenze, dallo scolopio piemontese B. Bruni, della pubblicazione in corso. Per eccesso di zelo più che per intenzione (lo dimostrano alcune sue lettere ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] meno autodidatti, nonostante il tirocinio del De Sanctis alla scuola del Puoti e il discepolato del Carducci presso gli scolopi di San Giovannino e alla Normale di Pisa. Entrambi sostanzialmente incuriosi dell'hortus conclusus e vittime d'uno strano ...
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scolopio
scolòpio s. m. [comp. del lat. schola «scuola» e pius «pio», con riferimento alla denominazione Scuole pie]. – Sacerdote regolare appartenente alla congregazione delle Scuole pie, ordine fondato a Roma nel 1617 da san Giuseppe Calasanzio,...
pio1
pio1 agg. [dal lat. pius]. – 1. a. Che prova, mostra o rispecchia un profondo sentimento di fede e di devozione religiosa: una p. persona o una persona p.; Te ... Saluta il bronzo che le turbe pie Invita ad onorarte (Manzoni); rivolgersi...