Educatore (Genova 1771 - Carcare 1836), scolopio; discepolo di G. B. Molinelli, di tendenza giansenista, fu rettore del collegio di Carcare dal 1798 al 1836, e dal 1827 al 1833 provinciale del suo ordine. [...] D'indirizzo liberale, fu insigne educatore ...
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Educatore (Genova 1753 - ivi 1829). Scolopio e fervente giansenista, come il suo maestro padre G. B. Molinelli, dal 1790 insegnò teologia a Genova. Il suo nome è legato all'educazione dei sordomuti che [...] egli iniziò, primo in Italia, sulle tracce dell'abate Ch.-M. de L'Épée ...
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Pedagogista (Varazze 1778 - Ovada 1842); scolopio, allievo di O. G.-B. Assarotti e amico di R. Lambruschini, frequentatore (1820) della scuola di J.-B. Girard in Svizzera, autore de La ragion della lingua [...] (1824), che fu commentata da F. Cherubini e dal Lambruschini ...
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Educatore (Genova 1798 - ivi 1886); scolopio, ardente patriota, propugnò, sotto l'influenza di giansenisti liguri, una profonda riforma della Chiesa. Discepolo e poi collaboratore di O. G. B. Assarotti, [...] gli successe nel 1829 nella direzione dell'Ist. dei sordomuti di Genova. Tra i suoi scritti: Sui sordomuti, sulla loro istruzione e il loro numero (1834) ...
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Ecclesiastico e educatore (Genova 1800 - Siena 1883). Scolopio, studioso di astronomia, iniziò a Siena con l'aiuto del granduca Leopoldo l'educazione dei sordomuti (1831), alla quale si dedicò, anche dopo [...] esser divenuto padre provinciale degli scolopî, promuovendo tra l'altro (1873) un congresso e un giornale, L'educazione dei sordomuti, e diffondendo (dal 1871) il metodo orale di padre Balestra di Como. ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] che getta su alcuni aspetti della storia risorgimentale italiana.
Vita e opere
Ebbe un'educazione accurata sotto egregi maestri (lo scolopio S. Canovai, il servita C. Battini, l'abate G. B. Zannoni). Nel 1813 fu inviato in deputazione a Parigi a ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] nei licei, sempre tenuti dall'Ordine, di varie località della Toscana e infine di Firenze. Qui, presso il collegio scolopio de Le Acacie, dove trascorse la maggior parte della sua vita, insegnò anche storia naturale nei corsi della scuola tecnica ...
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DEL RICCO (Del Riccio), Gaetano di san Vincenzo (al secolo Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 3 giugno 1746 da Gaetano e Maria Santicini.
Le famiglie dei genitori appartenevano al ceto medio [...] tra questi, il futuro Ferdinando III restò legato al maestro, soccorrendo le necessità finanziarie dell'osservatorio e di varie residenze scolopie e nominando il D., dopo l'ascesa al trono, confessore proprio e dei figli.
Al rapporto con i Lorena si ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] uno scritto del C. sulla quadratura del cerchio, che dette luogo ad una breve corrispondenza tra il Grandi e il giovane scolopio, ripresa poi con l'invio al primo dei volumi delle Institutiones (sei lettere del Grandi al C. sono state pubblicate dal ...
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scolopio
scolòpio s. m. [comp. del lat. schola «scuola» e pius «pio», con riferimento alla denominazione Scuole pie]. – Sacerdote regolare appartenente alla congregazione delle Scuole pie, ordine fondato a Roma nel 1617 da san Giuseppe Calasanzio,...
pio1
pio1 agg. [dal lat. pius]. – 1. a. Che prova, mostra o rispecchia un profondo sentimento di fede e di devozione religiosa: una p. persona o una persona p.; Te ... Saluta il bronzo che le turbe pie Invita ad onorarte (Manzoni); rivolgersi...