FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] . Tosi; a Pisa ebbe comunque l'opportunità di coltivare gli interessi umanistici, frequentando la cattedra di lettere greche dello scolopio C. Antonioli (Rigoli, p. 5). Trasferitosi dopo la laurea a Firenze, fece pratica di studio presso l'auditore G ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] studi (1768-72) nel reputatissimo collegio dei nobili di Parma, già dei gesuiti e poi passato agli scolopi. Vi era preside lo scolopio genovese Clemente Fasce, che probabilmente gli fu pure insegnante di retorica e filosofia, avviando un rapporto che ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] L. Pareti; il L. seguì anche corsi di paleografia classica con E. Rostagno, e di lingua greca e latina con lo scolopio E. Pistelli.
Con Pistelli discusse la tesi di laurea su "Il concetto di kairòs nel pensiero dei Greci", nel dicembre del 1920 ...
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DEL RICCO (Del Riccio), Gaetano di san Vincenzo (al secolo Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 3 giugno 1746 da Gaetano e Maria Santicini.
Le famiglie dei genitori appartenevano al ceto medio [...] tra questi, il futuro Ferdinando III restò legato al maestro, soccorrendo le necessità finanziarie dell'osservatorio e di varie residenze scolopie e nominando il D., dopo l'ascesa al trono, confessore proprio e dei figli.
Al rapporto con i Lorena si ...
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CHELINI, Domenico
Francesco Saverio Rossi
Nacque da Francesco e da Giustina Casanetti a Gragnano di Lucca il 18 ottobre 1802, ultimo di una famiglia di contadini, proprietaria di un appezzamento di [...] di mineralogia e di scienze naturali, che lo iniziarono a tali discipline.
Inviato a Roma dal suo protettore, indossò l'abito scolopio il 10 novembre del 1919, assumendo il nome di Giovanni, e dal 1819 al 1826 studiò presso il collegio Nazareno dove ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] influenza esercitò sul fanciullo, assecondandone la naturale inclinazione all'ascetismo e accentuandone lo spirito di rassegnazione, lo scolopio P. Vita, precettore di catechismo. Da questo, dall'istitutore monsignor F.S. D'Apuzzo, oltre che dal ...
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FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] a cui il F. sembrerebbe aver risposto con un foglio volante (ibid., XXIV [1763], coll. 73 ss.), da parte dello scolopio A. M. Feltri e da parte dell'anonimo autore delle Lettere teologiche spettanti alla controversia tra il signor Giovanni Cadonici ...
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FRACANZANO (Fracanzani), Michelangelo
Teresa Megale
Nacque a Napoli da Francesco, pittore pugliese attivo nella città partenopea, e da Giovanna Rosa, sorella del pittore Salvator Rosa. Sconosciuto è [...] , la professione iniziale, tanto che in calce al documento notarile del 1659 circa l'eredità dello zio materno, lo scolopio Giuseppe Rosa, il F. si firmò qualificandosi come "pittore"; della sua produzione pittorica, tuttavia, non rimane oggi alcuna ...
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CERRETANI BANDINELLI, Pier Antonio
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Siena il 25 ag. 1803 da Pier Antonio e Angela Belanti, dopo i primi studi nel collegio Tolomei tenuto dagli scolopi, studiò giurisprudenza [...] .
Durante il suo soggiorno a Napoli il C. entrò in rapporti con U. Lampredi che già da tempo aveva lasciato l'Ordine scolopio ed era ormai un noto letterato, celebre per le relazioni e le polemiche con il Monti ed il Foscolo. Secondo A. Checcucci ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] oggetto di odi e accuse di infamia e disonestà, ora per l'abbandono dell'abito ecclesiastico, ora per il passato di scolopio.
In particolare si alimentò la favola che si era appropriato di mezzo milione di ducati. Tra i denigratori ebbe U. Foscolo ...
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scolopio
scolòpio s. m. [comp. del lat. schola «scuola» e pius «pio», con riferimento alla denominazione Scuole pie]. – Sacerdote regolare appartenente alla congregazione delle Scuole pie, ordine fondato a Roma nel 1617 da san Giuseppe Calasanzio,...
pio1
pio1 agg. [dal lat. pius]. – 1. a. Che prova, mostra o rispecchia un profondo sentimento di fede e di devozione religiosa: una p. persona o una persona p.; Te ... Saluta il bronzo che le turbe pie Invita ad onorarte (Manzoni); rivolgersi...