MATTEUCCI, Felice
Giacomo Ricci
– Nacque a Lucca il 12 febbr. 1808, da Luigi, avvocato e ministro di Giustizia del Principato di Lucca, e dalla nobildonna Angiola Tomei Albiani.
Frequentò le scuole [...] , la direzione tecnica della Società sarebbe dovuta tornare al M., guarito dall’esaurimento, ma fu invece data (2 giugno 1864) agli scolopi G. Antonelli e F. Cecchi. Il M., pur mortificato per l’esclusione, continuò le ricerche: in una lettera del 15 ...
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VILLADICANI, Francesco di Paola
Giovan Giuseppe Mellusi
– Nacque a Messina il 22 febbraio 1780, da Mariano Ferdinando, principe di Mola, marchese di Condagusta, barone di Lando, Pirago e Cartolano, [...] del Concilio e archimandrita, personaggio di spicco della Curia pontificia.
Nel 1822, perciò, a seguito della rinuncia dello scolopio Carlo Lenzi, vescovo di Lipari, ad assumere la carica di metropolita messinese, il nominativo del vescovo di Ortosia ...
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FAÀ DI BRUNO, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 4 genn. 1814, uno dei dodici figli (fra i quali anche Emilio, Giuseppe e Francesco si illustrarono in vari campi) di Lodovico, marchese [...] volume a cura del padre G. Solari, Scritti letterari editi ed inediti del padre Carlo Faà di Bruno, chierico regolare scolopio, professore di rettorica nel R. Collegio delle Scuole pie in Savona, Torino-Savona 1872.
Fra le Orazioni accademiche si può ...
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POZZETTI, Pompilio
Matteo Al Kalak
POZZETTI, Pompilio. – Nacque a Mirandola, nella campagna modenese, il 16 gennaio 1760, da Francesco, gentiluomo mirandolese, ed Elisabetta Micheli, di origini mantovane.
Svolse [...] lì a poco l’invito di Ercole III d’Este a dirigere il collegio di Correggio.
Sul finire del 1792 il generale degli scolopi Giuseppe Beccaria ne richiese l’impiego a servizio dell’Ordine: partito alla volta di Roma, fu fermato dal duca che ottenne la ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] , la propensione ai calcoli matematici e alla sperimentazione fisica, poteva essere affiancato nell'insegnamento universitario allo scolopio Giambattista Beccaria ch'era attirato piuttosto dalle scoperte e dagli esperimenti di B. Franklin; inoltre l ...
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MOLINELLI, Giambattista
David Armando
– Nacque a Genova il 29 genn. 1730 da Agostino e da Chiara Maria. Frequentò le scuole pie fino ai corsi di teologia, avviati presso i gesuiti e conclusi dagli scolopi, [...] francese, il cardinale Fr.-J. de Bernis, il M. evitò la censura ma, in seguito a una burrascosa udienza del generale degli scolopi G. Ramo con Pio VI, fu costretto a cambiare il libro di testo dei suoi corsi e a sospendere la pubblicazione delle sue ...
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MICHELINI, Famiano
Federica Favino
MICHELINI, Famiano (Francesco di S. Giuseppe). – Nacque a Roma il 31 ag. 1604 da genitori provenienti dalla Sabina e di modeste condizioni.
Sembra probabile che abbia [...] servizio a corte costrinse il M. a frequenti assenze da Firenze e a lasciare pertanto al confratello Settimi, altro «scolopio galileiano» (Giovannozzi, 1917), la scuola di matematica e le visite settimanali a Galileo, con il quale egli mantenne però ...
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SOLARI, Benedetto
Mario Rosa
– Nacque a Genova (o a Chiavari, secondo alcuni autori) il 9 marzo 1742, in una famiglia di giuristi, da Giovanni Andrea e da Rosa Maria Lovat, fu battezzato a Genova con [...] essere comunque un’adesione abbastanza convinta, questa di Solari, se in una lettera del 19 aprile 1794, indirizzata allo scolopio Vincenzo Filippo Guasco, egli esprimeva una sorta di palinodia dei suoi orientamenti trascorsi, «dopo che per la grazia ...
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ORLANDI, Giuseppe
Federica Favino
(al secolo Felice). – Nacque a Tricase (Lecce) il 27 novembre 1713 «di antica ed onesta famiglia» (Vaccolini, 1836, p. 427).
Nel 1724 entrò nella Congregazione dei [...] , apud Iacobum Meuserium, 1672), che Orlandi integrava, quanto alle sezioni coniche, con un ‘trattatino’ dello scolopio Edoardo Corsini – probabilmente il capitolo 12 degli Elementi di matematica (Firenze 1732), che conosceva manoscritto – composto ...
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TURCHINI, Lorenzo e Raffaello
Anna Giatti
Di umili origini, Lorenzo Turchini nacque a Firenze il 28 febbraio 1793 da Angiolo e Anna Poccianti.
Ricevette una istruzione elementare grazie a una benefattrice [...] . Oltre a questo apparecchio, Turchini produsse anche alcune elettrocalamite derivanti dalla sua collaborazione con il padre scolopio Filippo Cecchi e una macchina elettro-dinamica secondo le indicazioni di Tito Puliti. Quest’ultimo apparecchio era ...
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scolopio
scolòpio s. m. [comp. del lat. schola «scuola» e pius «pio», con riferimento alla denominazione Scuole pie]. – Sacerdote regolare appartenente alla congregazione delle Scuole pie, ordine fondato a Roma nel 1617 da san Giuseppe Calasanzio,...
pio1
pio1 agg. [dal lat. pius]. – 1. a. Che prova, mostra o rispecchia un profondo sentimento di fede e di devozione religiosa: una p. persona o una persona p.; Te ... Saluta il bronzo che le turbe pie Invita ad onorarte (Manzoni); rivolgersi...