GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] G. Galletti, relatore P. Fedele, e dedicarsi dal 1922 al 1934 all'insegnamento della storia nel collegio Nazareno, tenuto dagli scolopi: tra le molte occasioni di incontro intellettuale che il lavoro gli offrì ebbe peso notevole su di lui quella che ...
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FRATICELLI, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dic. 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Il padre esercitava il mestiere di calzolaio e [...] con la giustizia, riuscì a farlo ritornare febbricitante a Firenze. Ottenuto il perdono, il F. tornò a vivere fra gli scolopi; incrementando il suo interesse per la stampa prese a lavorare a tempo pieno nella tipografia di cui il Bernardini, che l ...
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BURGIO, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Giarratana Ceretani (Ragusa) il 2 apr. 1674 da nobile famiglia, vestì l'abito della Compagnia di Gesù il 28 giugno 1691, dopo aver trascorso l'adolescenza [...] pubblicamente a Palermo dalla Compagnia di Gesù, a cui si accodarono gli altri Ordini regolari della città, ad esclusione degli scolopi, dei teatini e dei domenicani; il voto si estese poi a tutta la cittadinanza e alla Sicilia, esclusa Messina ...
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COPPEDÈ, Cesare
Roberto Ferola
Nacque a Terrinca (Lucca) il 23 genn. 1880 da Francesco e da Angela Paiotti, in una famiglia di contadini. All'età di quindici anni entrò nel noviziato delle Scuole pie [...] nelle scuole pie fiorentine, nel febbraio del 1941 succedette al confratello G. Alfani nella direzione dell'osservatorio Ximeniano degli scolopì a Firenze, incarico che tenne fino alla morte, avvenuta a Firenze il 7 marzo 1964.
Già membro del Circolo ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] terza pagina, in L'Approdo letterario, ottobre-dicembre 1967, pp. 7-16).
Frequentò le scuole elementari dei padri scolopi, poi quelle comunali; passò alle scuole tecniche, da queste all'istituto tecnico commerciale, e nel 1901 si diplomò ragioniere ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] avrebbe fatto dimenticare mai del tutto la giovanile affiliazione al mazzinianesimo; poi, nel 1840, il ragazzo fu affidato agli scolopi delle Scuole pie che allora rappresentavano l'alternativa liberale all'insegnamento dei gesuiti, e fu lì che il M ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , un perduto De aulicorum technis sulle male arti dei cortigiani.
Il 22 settembre, ospite a Frascati in villa presso i padri scolopi, dove tiene un corso a dieci scolari, il C. termina la breve Expositio sul cap. IX dell'epistola paolina ai Romani ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] . 1748 il D. fu anche incaricato dai padri scolopi di decorare la loro chiesa, S. Pantaleo (Buchowiecki , L'antico Collegio Calasanzio di Roma, in Rass. di storia e bibliogr. scolopica, I (1937), pp. 3-6, 23; R. Krautheimer, Corpus basilicarum..., ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] attribuito (Chiarini, 1984): i due disegni al Louvre, uno dei quali è un bozzetto per la pala in S. Giovannino degli scolopi, e i due al Musée des beaux-arts di Lilla sono riconducibili all'attività tarda mentre risale alla fase lucchese il foglio ...
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CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] della Natività di Gesù, attuato in collaborazione con l'architetto D. Volpe, nel 1852, allorché la chiesa passò dagli scolopi ai serviti, prendendo il nome di Addolorata alla Duchesca. Della chiesa, divenuta congrega dopo l'espulsione dei frati nel ...
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scolopio
scolòpio s. m. [comp. del lat. schola «scuola» e pius «pio», con riferimento alla denominazione Scuole pie]. – Sacerdote regolare appartenente alla congregazione delle Scuole pie, ordine fondato a Roma nel 1617 da san Giuseppe Calasanzio,...
piarista
s. m. [dal ted. Piarist, der. del lat. (Scholarum) Piar(um) «delle Scuole Pie»] (pl. -i). – Nome con cui sono chiamati nei paesi di lingua tedesca i padri delle Scuole Pie, in ital. comunem. detti scolopî: chiesa dei piaristi, a Vienna.