CAMPIGLIA, Giovan Domenico
Simonetta Prosperi Valenti
Nacque a Lucca nel 1692; dalla sua biografia scritta dall'abate Orazio Marrini in Museo fiorentino si sa che fu mandato dai suoi genitori a Firenze [...] numerosi quadri, oggi non più rintracciabili, per privati. Rimane solamente, nella terza cappella destra in S. Giovannino degli Scolopi, una tela raffigurante S. Nicola di Bari, probabilmente dipinta nel 1733, anno in cui Giovan Domenico Arnoldi fece ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] al De Mura) costituirebbero, insieme con l'Apparizione della Vergine a s. Giuseppe Calasanzio, conservata a Genova nella chiesa degli Scolopi (ill. 2, in Spinosa, 1970), il più antico nucleo di opere del Cestaro. Esso sarebbe di poco antecedente alle ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] , ospedalieri di s. Giovanni di Dio, ministri degli infermi, chierici regolari della Madre di Dio, chierici regolari minori, scolopi. A questa fioritura di nuovi ordini religiosi si accompagnò la riforma degli antichi: sorsero così i cappuccini, i ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] . 1748 il D. fu anche incaricato dai padri scolopi di decorare la loro chiesa, S. Pantaleo (Buchowiecki , L'antico Collegio Calasanzio di Roma, in Rass. di storia e bibliogr. scolopica, I (1937), pp. 3-6, 23; R. Krautheimer, Corpus basilicarum..., ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] attribuito (Chiarini, 1984): i due disegni al Louvre, uno dei quali è un bozzetto per la pala in S. Giovannino degli scolopi, e i due al Musée des beaux-arts di Lilla sono riconducibili all'attività tarda mentre risale alla fase lucchese il foglio ...
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CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] della Natività di Gesù, attuato in collaborazione con l'architetto D. Volpe, nel 1852, allorché la chiesa passò dagli scolopi ai serviti, prendendo il nome di Addolorata alla Duchesca. Della chiesa, divenuta congrega dopo l'espulsione dei frati nel ...
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BIZZELLI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Francesco, nacque probabilmente intorno al 1550 (o poco dopo), dato che nel 1569-70 è immatricolato alla Accademia del disegno di Firenze (Colnaghi). [...] la granduchessa Giovanna d'Austria col figlio don Filippino; e l'anno dopo pose in S. Giovannino dei gesuiti (ora degli scolopi) una S. Elena adorante la croce. Il quadro, ora appeso nella portineria, è firmato e datato: ne esiste il disegno agli ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] , l'altra demolita di recente. In Frascati il V. progettò la casa, oggi della famiglia Guerrieri, e la chiesa degli Scolopî. Nell'Agro Pontino alcuni casali per la bonifica di Pio VII, fra gli altri quello in località Mezzofiume. Si ha inoltre ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] , e l'opera non fu realizzata. Caduto il governo francese (1814), nel 1816 il complesso fu acquistato dai padri scolopi con l'idea di trasferirvi il collegio "Tolomei". Per attuare questa nuova sistemazione fu incaricato il F. da solo, come ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] "Pałac pod Blacha" (Palazzo sotto Piastra). Altri influssi giungevano da Vienna e da Praga (se ne vedono nel Collegio degli scolopî dal 1743 eretto su progetti di Iacopo Fontana) e tra riflessi del Bernini, del Borromini, di Carlo Fontana alla fine ...
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scolopio
scolòpio s. m. [comp. del lat. schola «scuola» e pius «pio», con riferimento alla denominazione Scuole pie]. – Sacerdote regolare appartenente alla congregazione delle Scuole pie, ordine fondato a Roma nel 1617 da san Giuseppe Calasanzio,...
piarista
s. m. [dal ted. Piarist, der. del lat. (Scholarum) Piar(um) «delle Scuole Pie»] (pl. -i). – Nome con cui sono chiamati nei paesi di lingua tedesca i padri delle Scuole Pie, in ital. comunem. detti scolopî: chiesa dei piaristi, a Vienna.