. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] Scipione Ricci vescovo di Pistoia.
Sorgono intanto ordini religiosi dediti all'educazione della gioventù (barnabiti, somaschi, gesuiti scolopi, ecc.) e nelle stesse scuole private, con leggi e prescrizioni, si fa obbligo ai maestri d'insegnare ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] : l'anno successivo, l'incarico di scrivere le musiche per la Natività della Beata Vergine venne affidato dai padri scolopi proprio a Marcello di Capua (o "Marcellino" - come si legge spesso nei documenti mss. dell'Archivio; v. Bernardini Marcello ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] di studiare la flora, il Belli la mineralogia. Egli prescrive l'uso dell'italiano e, se lascia a gesuiti e scolopi le scuole secondarie, li invita ad assumere anche all'estero insegnanti idonei, li sottopone a programmi e regolamenti precisi, fa ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] della biografia e dell'attività del C. sono i due folti epistolari con G. B. Molinelli (conservato nell'Arch. prov. degli scolopi a Genova Cornigliano) e con Giovanni Nani, vescovo di Brescia (in Bibl. naz. Vittorio Emanuele II di Roma, Fondi minori ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] , e Pio IX si fece ritrarre da lui (gesso a Firenze, Gipsoteca Bartoliniana; replica in marmo a Volterra, ex collegio degli scolopi). A Firenze lo colse la morte, il 20 genn. 1850, nella serena casa di Borgo Pinti, dove aveva passato tanti anni ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] La sua attività fu ripresa dal figlio Annibale, nato a Faenza il 2 dic. 1824. Istruito nel collegio dei padri scolopi di Urbino, ripetutamente membro del Consiglio e della giunta municipale di Faenza, del Consiglio e della deputazione della Provincia ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] rivoluzione francese. In conseguenza di essa, non potendo più i padri barnabiti continuare le missioni, furono sostituiti dagli Scolopî prima e poi dagli Oblati di Pinerolo, i quali pure dovettero abbandonare il campo. Per qualche tempo la missione ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] ; i meriti acquisiti con l’attività assistenziale, come nel caso dei Fatebenefratelli, o educativa, come per gli Scolopi; l’appetibilità dei loro patrimoni immobiliari e delle loro risorse finanziarie, impiegabili per scopi anche religiosi, ma più ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] José de Calasanz, fondatore dell’Ordine dei chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie (detti comunemente Scolopi), e Girolamo Emiliani (m. nel 1537), fondatore dell’Ordine dei chierici regolari di Somasca, a sancire l’intento della ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] un grandissimo servizio a quietar[lo]" (ibid., XII, p. 418).
Nel marzo 1617 Paolo V elevò a congregazione religiosa gli scolopi e il G., che dal 1609 aveva sostituito Ludovico Torres quale cardinal protettore di Giuseppe Calasanzio e dei suoi uomini ...
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scolopio
scolòpio s. m. [comp. del lat. schola «scuola» e pius «pio», con riferimento alla denominazione Scuole pie]. – Sacerdote regolare appartenente alla congregazione delle Scuole pie, ordine fondato a Roma nel 1617 da san Giuseppe Calasanzio,...
piarista
s. m. [dal ted. Piarist, der. del lat. (Scholarum) Piar(um) «delle Scuole Pie»] (pl. -i). – Nome con cui sono chiamati nei paesi di lingua tedesca i padri delle Scuole Pie, in ital. comunem. detti scolopî: chiesa dei piaristi, a Vienna.