Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] dei Padri della Chiesa, di cui traduce alcune opere. Contestualmente, frequenta un cenacolo di coetanei presso l’Istituto degli Scolopi e rinsalda la sua passione per l’Italia, tanto da imbracciare il fucile al passaggio delle truppe garibaldine. Nel ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] G. Galletti, relatore P. Fedele, e dedicarsi dal 1922 al 1934 all'insegnamento della storia nel collegio Nazareno, tenuto dagli scolopi: tra le molte occasioni di incontro intellettuale che il lavoro gli offrì ebbe peso notevole su di lui quella che ...
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FRATICELLI, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dic. 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Il padre esercitava il mestiere di calzolaio e [...] con la giustizia, riuscì a farlo ritornare febbricitante a Firenze. Ottenuto il perdono, il F. tornò a vivere fra gli scolopi; incrementando il suo interesse per la stampa prese a lavorare a tempo pieno nella tipografia di cui il Bernardini, che l ...
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BURGIO, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Giarratana Ceretani (Ragusa) il 2 apr. 1674 da nobile famiglia, vestì l'abito della Compagnia di Gesù il 28 giugno 1691, dopo aver trascorso l'adolescenza [...] pubblicamente a Palermo dalla Compagnia di Gesù, a cui si accodarono gli altri Ordini regolari della città, ad esclusione degli scolopi, dei teatini e dei domenicani; il voto si estese poi a tutta la cittadinanza e alla Sicilia, esclusa Messina ...
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COPPEDÈ, Cesare
Roberto Ferola
Nacque a Terrinca (Lucca) il 23 genn. 1880 da Francesco e da Angela Paiotti, in una famiglia di contadini. All'età di quindici anni entrò nel noviziato delle Scuole pie [...] nelle scuole pie fiorentine, nel febbraio del 1941 succedette al confratello G. Alfani nella direzione dell'osservatorio Ximeniano degli scolopì a Firenze, incarico che tenne fino alla morte, avvenuta a Firenze il 7 marzo 1964.
Già membro del Circolo ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] terza pagina, in L'Approdo letterario, ottobre-dicembre 1967, pp. 7-16).
Frequentò le scuole elementari dei padri scolopi, poi quelle comunali; passò alle scuole tecniche, da queste all'istituto tecnico commerciale, e nel 1901 si diplomò ragioniere ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] avrebbe fatto dimenticare mai del tutto la giovanile affiliazione al mazzinianesimo; poi, nel 1840, il ragazzo fu affidato agli scolopi delle Scuole pie che allora rappresentavano l'alternativa liberale all'insegnamento dei gesuiti, e fu lì che il M ...
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SPECCHI, Alessandro
Tommaso Manfredi
– Nacque a Roma il 9 giugno 1666, da Antonio Maria e da Lucrezia Apollonia Frassinelli (Giuggioli, 1980, p. 422).
Incluso da Lione Pascoli (Vite de’ scultori ed [...] 318-323 (in partic. pp. 318, 321); Id., Urbino e gli Albani, ibid., pp. 307-312; M. Tabarrini, Collegio degli Scolopi, ibid., pp. 323-325; S. Benedetti, Progetti e realizzazioni nel cortile del palazzo dei Conservatori in Campidoglio, in Studi romani ...
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RICCIOLINI, Michelangelo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
RICCIOLINI, Michelangelo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1654, da Damiano, di Todi, e da Flaminia Piccolini, di Norcia. Il padre era auditore [...] nella cappella. Poiché i Cesi contribuirono all’erezione dell’altare maggiore della chiesa, rinnovata dopo la cessione agli scolopi, è possibile che questo cospicuo incarico sia stato dato al pittore grazie alla loro protezione.
In queste opere ...
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VERACINI, Niccolò Agostino
Sara Ragni
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1689 dal pittore Benedetto e da Maria Francesca Arrighi e fu battezzato con il nome di Niccolò Agostino (Baldassari, 1992, p. [...] 1746 e il 1752 (Panajia, 2001).
L’ultima opera del pittore, il grande affresco nella volta di S. Giovannino degli Scolopi a Firenze, raffigurante la Visione di s. Giovanni Evangelista a Patmos, lo impegnò negli anni estremi in concorso con la bottega ...
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scolopio
scolòpio s. m. [comp. del lat. schola «scuola» e pius «pio», con riferimento alla denominazione Scuole pie]. – Sacerdote regolare appartenente alla congregazione delle Scuole pie, ordine fondato a Roma nel 1617 da san Giuseppe Calasanzio,...
piarista
s. m. [dal ted. Piarist, der. del lat. (Scholarum) Piar(um) «delle Scuole Pie»] (pl. -i). – Nome con cui sono chiamati nei paesi di lingua tedesca i padri delle Scuole Pie, in ital. comunem. detti scolopî: chiesa dei piaristi, a Vienna.