La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] e il tempo hanno un particolare modo di esistere che non compete né alle sostanze né agli accidenti, sono conservati nello scolio sullo spazio e il tempo dei Principia. Qui Newton opera almeno su tre livelli, che corrispondono a varie fasi della sua ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] che consentisse un’impostazione più rigorosa della teoria. Com’era impostata la teoria elementare delle proporzioni di Eudosso? Uno scolio tardo gli attribuisce il Libro V degli Elementi di Euclide; ma, benché i riscontri per una tale attribuzione ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] furono riprese da Cristoforo Clavio nei commenti e negli scoli alla sua edizione degli Elementi euclidei. Al metodo , egli si avvalse perlomeno anche di un altro manoscritto greco e di scoli anch'essi greci. Il suo testo fu alla base di quasi tutte ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] ’opera dal titolo Porismi. Meno verosimile è l’attribuzione a Diofanto di un libro – Moriastica (sulle frazioni) – a partire da uno scolio su un passaggio di Giamblico (ed. 1894, p. 11, linee 9-11; citazione riprodotta nella citata ed. di Tannery, v ...
Leggi Tutto
Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] di interpretazione dell'Apocalisse, redatte da N. negli anni Settanta. A questa edizione N. aggiunse anche uno Scolio generale, che contiene un abbozzo delle sue convinzioni religiose e metafisiche, anch'esse radicate nei suoi scritti teologici ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] minima resistenza. Questi due problemi erano affrontati rispettivamente nel corollario 3 alla proposizione 41 del Libro I e nello scolio alla proposizione 35 del Libro II nella prima edizione dei Principia. Gregory era rimasto perplesso di fronte al ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] valore della quantità dipendente A, per date variazioni degli errori di B, C e D, è massimo. In un altro scolio si trovano anche i primi tentativi di determinare il valore più probabile di una serie di osservazioni.
Questi tentativi, che anticipavano ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] parte di Leibniz, avvenuta proprio in quegli anni. Certo le differenze sono molto grandi, e ancora nel 1687, in uno scolio al lemma 2 del secondo libro dei Principia, nel quale trovava la flussione di una potenza, Newton asseriva che "il fondamento ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] volti alla realizzazione di un'edizione completamente rinnovata dei Principia, fra i quali spicca l'idea di aggiungere degli scolii nei quali viene attribuita agli antichi saggi Ebrei, o a quelli della Fenicia, della Mesopotamia e dell'Egitto, la ...
Leggi Tutto
GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] modello matematico per un fatto di genetica anche nel Florum geometricarum manipulus (1723) e nei derivati Flores geometrici (1728): lo scolio alla prop. XII della parte I ipotizza che la struttura di un fiore sia una matrice matematica, fissata in ...
Leggi Tutto
scolio1
scòlio1 s. m. [dal gr. σχόλιον, der. di σχολή «occupazione, studio»]. – Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico; si tratta di annotazioni anonime (abbondanti spec. nel periodo...
scolio2
scòlio2 s. m. [dal gr. σκόλιον (μέλος), forse da σκολιός «tortuoso, obliquo»]. – Nell’antica Grecia, forma della poesia melica, costituita dal canto conviviale (corale o monodico) con accompagnamento del suono della lira; tale forma...