Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] accenni al fallo di cuoio e di eccessivo sviluppo, che gli attori ostentavano (ad es. Arist., Nub., 537 e scolio). Il senso del ridicolo era accentuato dalla sfericità del ventre e delle natiche, ottenuta col sistema delle imbottiture, trattenute da ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] del Maxwell, opportunamente completate, si potessero ricavare tutti i fenomeni conosciuti.
Isacco Newton aveva accennato, nello Scolio generale che chiude i Principî matematici della filosofia naturale, alla possibile esistenza di uno spirito ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] di confronto fatta da Scartazzini-Vandelli, con lo specioso pretesto che il nome di Efialte non appare né in O. né negli scoli relativi ed è assurda la controproposta del Renucci di cercare nel Culex (vv. 234-236, dov'è nominato Efialte ma non ci ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] di indagine e oggetto stesso dell'analisi filosofica. I trattati si presentano così, in qualche modo, come una successione di scoli, il cui oggetto rinvia al testo aristotelico e il cui ordine è stabilito in base alla successione dei capitoli delle ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (v. vol. VI, p. 423)
A. Corso
Gli studi più recenti permettono di delineare con una certa probabilità la dinamica storica della formazione e dello sviluppo [...] (Corso, 1988).
All'Afrodite Pselioumène è ora ricondotto su basi convincenti il tipo «Pourtalès-Mirina» (Besques, 1983). L'Eros dormiente (Scolio a Pausania, R, p. 144 Spiro), allusivo a un momentaneo venir meno dell'amore di P. per Frine, è stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] e spesso ricorrente nel noto Beneficio di Cristo. La sufficienza della giustificazione per fede viene poi perfino ribadita nello scolio al Vangelo di Giovanni, aggiunto come pendant all’Enarratio: commentando il già ricordato versetto (Giovanni 1, 12 ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] non resta quasi traccia nella versione a stampa che segue le definizioni di tempo e spazio, nel celebre scolio annesso alle Definitiones del primo libro dei Philosophiae naturalis principia mathematica (1687), i contemporanei e successori di Newton ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] modello matematico per un fatto di genetica anche nel Florum geometricarum manipulus (1723) e nei derivati Flores geometrici (1728): lo scolio alla prop. XII della parte I ipotizza che la struttura di un fiore sia una matrice matematica, fissata in ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] le stelle fisse ruotino lentamente su una singola sfera, mentre ciascun pianeta ha un movimento suo proprio. L’altro scolio riferisce che Marino citò Pappo per un metodo di calcolo della parallasse lunare. Questi accenni non forniscono sufficienti ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] , il tempo assoluto era un articolo di fede, la cui dissimulata natura teosofica affiora in alcuni accenni dello Scolio generale aggiunto alla seconda edizione dei Principi matematici, e soprattutto in uno scritto giovanile non pubblicato, dove sia ...
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scolio1
scòlio1 s. m. [dal gr. σχόλιον, der. di σχολή «occupazione, studio»]. – Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico; si tratta di annotazioni anonime (abbondanti spec. nel periodo...
scolio2
scòlio2 s. m. [dal gr. σκόλιον (μέλος), forse da σκολιός «tortuoso, obliquo»]. – Nell’antica Grecia, forma della poesia melica, costituita dal canto conviviale (corale o monodico) con accompagnamento del suono della lira; tale forma...