Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] gnoseologicamente non problematici (gli assiomi), certe conseguenze. Tale svilimento gnoseologico delle i. doveva perdurare nella filosofia scolastica, che tendeva a considerarle come asserti sulle cause dei fenomeni, un’idea fatta propria in seguito ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] particolarmente intorno all'Umanesimo e al Rinascimento, in cui il s. ritrova i germi del moderno idealismo immanentistico; La scolastica del sec. 16° e la politica dei Gesuiti, Torino 1911; Le origini del neotomismo nel sec. 19°, Bari 1912 ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] cui la c. è processo d’identificazione si mantiene sostanzialmente immutata sia nella speculazione post-aristotelica sia nella scolastica. Per Alberto Magno la c. è assimilazione («simili simile cognoscimus»), per s. Tommaso adeguazione.
La c. nella ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] e al mondo moderno. Il metodo impiegato (che in seguito influenzò profondamente la filosofia araba e la scolastica medievale) era principalmente analitico e linguistico, e questo originava quella che si potrebbe definire una filosofia della ...
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verità
Stefano De Luca
Un’insopprimibile esigenza dell’uomo
La verità è un concetto assai difficile da definire in modo univoco, ma di cui non possiamo fare a meno. Qualsiasi tipo di discorso – da quello [...] in una enunciazione che non ha nulla fuori di sé. È presente anche nei filosofi cristiani della patristica e della scolastica. In particolare, Agostino (4°-5° secolo) sottolinea come la verità sia una sorta di illuminazione, derivante da Dio, che l ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] un senso molto vivo e preciso del significato metafisico delle tesi scotiste. Costruito con la tecnica comune delle opere scolastiche, anche il Cursus non si distacca da quel tipo di letteratura filosofica che continuava a svolgersi nell'ambito delle ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ’interesse per il l. viene meno: riaffiorano nel corso dell’Ottocento le idee dell’aristotelismo antico e della tarda scolastica, riflesse nei testi grammaticali di Port-Royal, la cui fortuna dal Seicento all’Ottocento è immensa e quasi incontrastata ...
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Come termine specifico di logica, la c. è il rapporto vigente tra un’affermazione e una negazione di egual soggetto e di egual predicato. In questa antitesi, vero essendo un termine, l’altro deve essere [...] », la quale può essere bensì esplicata in forma dianoetica, ma nella sua immediatezza riproduce piuttosto la posizione della scolastica contradictio in adiecto, in cui l’antitesi non è tra giudizi, ma tra soggetto e predicato di un possibile ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] Eriugena "tota animae natura voluntas est" e volontà è il principio dell'essere nel Fons vitae di Avicebron. Nella Scolastica, la preminenza del volere è affermata da Enrico di Gand contro l'intellettualismo aristotelico-tomistico, in quanto per lui ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] Balzac ammira il latino di Descartes: chiaro e preciso, al tempo stesso più elegante e più denso di quello degli scolastici contemporanei. In matematica infine, il suo contributo decisivo è la nuova notazione algebrica, in cui la 'cifra' adottata e l ...
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scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a questo sign., il termine fu assunto dagli...
scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...