In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] a *i suoi coraggi.
2.1.3 Nomi collettivi. I nomi collettivi infine, ben noti anche nella pratica scolastica, designano collettività, cioè insiemi composti da membri discreti: gregge, mandria, gruppo, comitiva, completo, mazzo, ecc.
I nomi collettivi ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] come mio padre mi guarì anche di questa abitudine. Un giorno d’estate ero ritornato a casa da un’escursione scolastica, stanco e bagnato di sudore. Mia madre mi aveva aiutato a spogliarmi e, avvoltomi in un accappatoio, [soggetto sottinteso] m ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] ad Herennium e i commenti ai classici.
Chiara, nell'opera del M., la determinazione a scrivere testi di uso scolastico: i destinatari che egli ha costantemente davanti sono maestri e studenti nella loro pratica quotidiana. Nessuno spazio alle ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] poco successivo Il ballo dei sapienti (Milano 1966) che, apparso presso Mondadori, trasse invece origine dalla sua esperienza scolastica: il liceo Bonvesin da la Riva è il Beccaria dove la Corti insegnava, Bobbio è la ricostruzione metaforica della ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] della nostra lingua, sicuramente incoraggiato dall’indebolimento dei freni censori delle grammatiche e dell’istruzione scolastica tradizionali. Il medium più resistente alle innovazioni grammaticali sembra il quotidiano (Bonomi 2003: 151).
Con ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] di tutelare i diritti delle minoranze tedesca e ladina. Tra queste in particolare vanno segnalate la separazione dei sistemi scolastici in base alla lingua materna, e la cosiddetta proporzionale, che stabilisce tra l’altro l’assegnazione di posti di ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] (a cura di) (1985), Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana, per la scuola e per l’editoria scolastica, Roma, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato.
Sabatini, Francesco (1985), L’italiano dell’uso medio. Una realtà tra le ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] di una precisa scelta di Papias. Nell’Ars egli inserì anche alcuni versi riconducibili al gusto e alla tradizione scolastica medievale della mnemotecnica, che si ritrovano, variamente modificati e/o ampliati, anche in altri testi grammaticali coevi o ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] polifunzionale. Può infatti essere usato a livello interazionale come presa di turno – frequente, anche se biasimato dalla tradizione scolastica (es. 21, tratto da Albano Leoni & Giordano 2005: 140) – e come riempitivo (es. 12); a livello ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] ottenuta restando "stretto all'uso comune" (fiorentino) - sia la letteratura scolastica con Istruzione con diletto (Firenze 1871) - suo motto in fatto di apprendimento scolastico elementare - Il Plutarco femminile (Milano 1872) e il Plutarco per le ...
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scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a questo sign., il termine fu assunto dagli...
scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...