Scrittore politico, nato ad Avellino il 30 maggio 1892, morto ivi il 5 gennaio 1947. Avvocato militante, cominciò a occuparsi di politica nel Corriere dell'Irpinia di Avellino con una serie di articoli [...] (1923-25) contro la riforma scolastica di G. Gentile. P. Gobetti lo scoprì, lo indusse a scrivere La rivoluzione meridionale, Torino 1925; nuova ed. accresciuta, Roma 1945. Caduto il fascismo, il D. entrò nel Partito d'azione e diresse a Napoli il ...
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Propriamente, lo studio della dottrina di quei pensatori che la Chiesa considera Padri della Chiesa (➔ padre), ma anche, in senso lato, di tutti gli scrittori cristiani vissuti nello stesso periodo, cioè [...] tra il 2° e il 7° sec. (o 8°). La distinzione nella storia della teologia tra p. e scolastica nacque nell’età della Riforma; la p. fu per molto tempo distinta dalla patrologia, che si limitava a nozioni di storia letteraria; ma l’intima connessione ...
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La prima delle cinque parti in cui la retorica divide tradizionalmente il discorso. È il reperimento delle idee, degli argomenti, veri o verosimili, utili ai fini del discorso stesso. De inventione è il [...] titolo di una trattazione retorica in due libri, di Cicerone, composta nell’85 a.C. circa
Nella filosofia scolastica si parla di i. quando ai vari processi logici di elaborazione di idee è contrapposto il procedimento di scoperta di queste stesse ...
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Nome dato nella tarda latinità e nel Medioevo ad alcuni componimenti in forma di dialogo, in cui gli interlocutori sostengono tesi opposte intorno a un personaggio o a temi morali e religiosi, ma anche [...] convenzionali e persino scherzosi. Il genere ha le sue origini prima nella sofistica e poi nella diatriba e nelle controversiae della retorica scolastica latina. ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] aver sostenuto nelle lezioni e affermato nei suoi primi scritti idee che si richiamavano alle polemiche umanistiche contro la logica scolastica e che riprendevano i temi più cari ad Agricola e a Sturm; e pertanto gli veniva imposto il divieto formale ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] seguì le lezioni di un modesto maestro di "grammatica", Rodolfo Iracinto, col quale scambiò versi in latino di fattura scolastica; quanto alla letteratura in volgare è probabile che i gusti del C. si orientassero, ancora in maniera indiscriminata, e ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] probabilmente in base al fatto che il C. definì costui "praeceptor noster", nulla sappiamo della sua istruzione scolastica e della sua formazione culturale. Qualcuno ritiene che fu allievo del Puteolano; risulta comunque che godette della protezione ...
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FEDERICI, Domenico Maria
Luisa Narducci
Figlio di Lorenzo e di Caterina de' Paulazzi, nacque a Verona nel 1739. Compiuti nella città natale i primi studi, sotto il magistero dei gesuiti, all'età di [...] 'Ordine dei domenicani. Presi a Venezia i voti religiosi, fu assegnato al convento di Treviso; quindi proseguì la formazione scolastica a Bologna, Genova e Padova.
Completati gli studi, fu nominato lettore prima nel noviziato domenicano di Udine, poi ...
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Letterato e "libertino" (Parigi 1541 - ivi 1603). Sacerdote, predicò spesso dinanzi alla corte. Amico di Montaigne, è una delle personalità più singolari del Cinquecento francese. Il Traité de la sagesse [...] fideistici per quanto concerne la scelta religiosa, si propone anzitutto come polemica contro la teologia razionale della Scolastica, come valutazione positiva dell'atteggiamento scettico e come messaggio di tolleranza: di qui la fortuna dell'opera ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] al 1884, ebbe insegnante di latino e greco il professore di prima nomina Giovanni Pascoli. L'insegnamento del Pascoli decise della scelta scolastica e della vita del F., ma non per questo va "mitizzato" il rapporto fra il discepolo e il suo maestro ...
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scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a questo sign., il termine fu assunto dagli...
scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...