averroismo
Corrente della scolastica (propr. a. latino; ma la storiografia più recente ha proposto anche altre denominazioni, tra cui aristotelismo radicale o eterodosso o integrale) che dal 13° sec. [...] altro, all’interno della disciplina filosofica, lo sviluppo di questioni indipendenti. Avversari degli averroisti furono gli scolastici della corrente avicennistico-agostiniana (Bonaventura), ma anche Alberto Magno e Tommaso d’Aquino (autore del De ...
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Diritto all’istruzione scolastica e disabilità
Enrico Scoditti
La Corte di cassazione, modificando il precedente orientamento, ha nel 2014 riconosciuto la giurisdizione del giudice ordinario nelle controversie [...] ai minori portatori di handicap non costituisce oggetto di un contratto di utenza di diritto privato tra l’istituto scolastico, obbligato alla prestazione, e i genitori del minore, ma è previsto dalla legge e consegue direttamente al provvedimento di ...
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trascendentale Nel linguaggio della filosofia scolastica, attributo di proprietà o attributi, che sono al di sopra di tutte le categorie, sorpassando in estensione tutti quanti i generi. In I. Kant il [...] termine designa l’‘a priori’, come ciò che non deriva dall’esperienza, ma è condizione del costituirsi di essa. Si contrappone, pertanto, a ‘empirico’, in quanto questo è derivato dall’esperienza, e a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] denaro preso a prestito. L’usura è, quindi, riferita sempre e solo al contratto di prestito, così com’è definito dalla scolastica medioevale, che lo riprende dal diritto romano, da cui ricava anche la gratuità del contratto di prestito, o mutuum; nel ...
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stimativa
Alessandro Niccoli
Secondo la psicologia scolastica la s. (o aestimativa) è una delle facoltà o ‛ sensi interni ' dell'anima (cfr. Alb. Magno An. III I 9 " sunt quinque sensus interiores, [...] capacità innata di percepire, ‛ discernere ' e ‛ giudicare ' i dati immediati della sensazione singola. In particolare gli scolastici preferivano parlare di aestimativa negli animali e di cogitativa nell'uomo. Mentre negli animali la s. (aestimativa ...
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summa
Nel Medioevo, e in particolare nella scolastica, la s. era originariamente (12° sec.) una raccolta di sentenze che riguardavano un corpus di dottrine. Ben presto si trasformò in un testo organico [...] e autonomo in cui un maestro elaborava e sistematizzava il suo insegnamento. Nel 13° sec. il termine s. designò un’esposizione sintetica e completa delle dottrine su un determinato campo del sapere: per ...
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attuale
Termine filosofico mutuato dal linguaggio della scolastica (latino actualis), col significato di " essere in atto " : Cv III XIII 5 la nostra sapienza è talvolta abituale solamente, e non attuale; [...] e XIII 7 quando l'uomo è in ispeculazione attuale. Opposto ad ‛ abituale ', ‛ potenziale ', ‛ virtuale ', a. designa in questi passi la scienza in quanto realizzata nell'uomo mediante l'atto speculativo. ...
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abituale
Termine filosofico comune al linguaggio della scolastica (latino habitualis), e che significa " conforme all'abito, alla disposizione naturale ": in Cv III XIII 5 la nostra sapienza è talvolta [...] abituale solamente, e non attuale, che non incontra ciò ne l'altre intelligenze, che solo di natura intellettiva sono perfette; e IV XVIII 1 ogni vertù morale viene da uno principio, cioè buona e abituale ...
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necesse
Latinismo ricavato dal linguaggio della logica scolastica; in Pd XIII 98 e 99 sta per " proposizione necessaria ". Propriamente n. è un ‛ modo ' che, insieme con ‛ possibile ', ‛ impossibile [...] ' e ‛ contingente ', rende modale la proposizione nella quale è inserito, determinando il rapporto tra soggetto e predicato: data la proposizione " homo est animail ", la corrispondente modale della necessità ...
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accidente
Giorgio Stabile
. Termine della filosofia aristotelico-scolastica (latino accidens, greco (συμβεβηκός) che, opposto o correlato a sostanza, indica tutto ciò che ‛ sopravviene ' a un soggetto [...] senza modificarne l'essenza e che, privo di connessione necessaria con essa, può aggiungersi o sottrarsi senza comportarne variazione: cfr. Arist. Metaph. V 30, 1025a 14-15 " Accidens dicitur quod inest ...
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scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a questo sign., il termine fu assunto dagli...
scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...