Scrittore politico, nato ad Avellino il 30 maggio 1892, morto ivi il 5 gennaio 1947. Avvocato militante, cominciò a occuparsi di politica nel Corriere dell'Irpinia di Avellino con una serie di articoli [...] (1923-25) contro la riforma scolastica di G. Gentile. P. Gobetti lo scoprì, lo indusse a scrivere La rivoluzione meridionale, Torino 1925; nuova ed. accresciuta, Roma 1945. Caduto il fascismo, il D. entrò nel Partito d'azione e diresse a Napoli il ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] politica reazionaria dei Borboni ebbe luogo la prima formazione scolastica. All'Aquila frequentò, sia pure per pochi mesi, le scuole dei gesuiti; successivamente, fu indirizzato al seminario cittadino. Nonostante la malferma salute, studiò con ...
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Poetessa, nata a Noto il 30 settembre 1841, mortavi il 6 gennaio 1878. Precocissima, già a dieci anni componeva versi, e a quindici, secondo la moda del tempo, improvvisava con molto plauso. Da temi cristiani [...] d'ispirazione e fattura nettamente scolastica, passò a concitati componimenti patriottici non privi di forza letteraria e di coraggio politico; ma la sua vena più genuina è elegiaca, e del resto al rimpianto e allo scontento la spinse anche qualche ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] con consapevolezza sempre più estesa dalla passiva accettazione dell'autorità scolastica per seguire le nuove vie dell'esperienza e della ricerca naturale.
Il primo segno della sua presenza nella cultura napoletana del tempo ci è fornito da un ...
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Gesuita (Venezia 1822 - Roma 1892). Diede grande impulso alla restaurazione del tomismo. Dal 1881 collaborò alla rivista Civiltà cattolica. Opera principale le Lezioni di filosofia ordinate allo studio [...] delle altre scienze (1872), più volte ristampate con varî titoli e poi, definitivamente, con quello di La filosofia scolastica di s. Tommaso e di Dante (1889). ...
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Grammatico bolognese di famiglia forse originaria di Firenze (n. 1290 circa - m. 1365 circa); autore di un commento in volgare della Divina Commedia, il primo completo e il più divulgato tra quelli composti [...] nel ventennio successivo alla morte di Dante. È ricco di erudizione aristotelica e scolastica e di narrazioni. Fu rifatto in latino dal contemporaneo giureconsulto bergamasco Alberico da Rosciate. ...
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apprensiva
Alfonso Maierú
Ricorre in Pg XVIII 22 e sta, come dice il Nardi (La filosofia di D.), per " la facoltà conoscitiva in generale, tanto quella sensibile quanto quella intellettiva ". A. è forma [...] sostantivata volgare dell'aggettivo latino apprehensivus il quale, nella terminologia scolastica, ricorre unito ai sostantivi ‛ potentia ', ‛ virtus ', ‛ pars ', ‛ vis animae ' e in una con essi denota la ‛ facoltà del conoscere '.
Così correntemente ...
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Talamo, Salvatore
Filosofo italiano (Napoli 1854 - Roma 1932). Promosse la rinascita del tomismo, collaborando in questo con il progetto di Leone XIII, che lo volle prof. di filosofia del diritto al [...] collegio romano di S. Apollinare (1879) e segretario dell’Accademia romana di S. Tommaso (1880). Tra le opere, la principale è L’aristotelismo della scolastica (1869-72), che contribuì a promuovere lo studio storico della filosofia scolastica. ...
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Propriamente, lo studio della dottrina di quei pensatori che la Chiesa considera Padri della Chiesa (➔ padre), ma anche, in senso lato, di tutti gli scrittori cristiani vissuti nello stesso periodo, cioè [...] tra il 2° e il 7° sec. (o 8°). La distinzione nella storia della teologia tra p. e scolastica nacque nell’età della Riforma; la p. fu per molto tempo distinta dalla patrologia, che si limitava a nozioni di storia letteraria; ma l’intima connessione ...
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istruzione Applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello scibile, in un’arte, in un’attività pratica, allo scopo di fare proprie tali esperienze, ed eventualmente [...] d.p.r. 3/14 gennaio 1972) e, su delega delle Regioni, gli enti locali. Provveditorato agli s. Nell’amministrazione scolastica, il dirigente e l’ente responsabili dell’istruzione primaria e media in ogni provincia; o per indicare un settore di ricerca ...
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scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a questo sign., il termine fu assunto dagli...
scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...