Pensatore della tarda scolastica (Oresme, Bayeux, 1320 circa - Lisieux 1382). Insigne rappresentante della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo nel sec. XIV. Notevole fu la sua [...] i radicali come potenze con esponenti frazionari. È ritenuto uno degli esponenti più autorevoli del pensiero economico della scolastica e il suo Tractatus de origine, natura, iure et mutationibus monetarum (in cui sostiene la teoria della moneta ...
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Nella filosofia scolastica, atto con il quale l’intelletto concepisce un’idea senza che ne affermi o neghi nulla, differente quindi dal giudizio. In I. Kant, atto dell’immaginazione che riunisce il molteplice [...] dell’intuizione sensibile ...
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sinderesi Termine della teoria scolastica della morale, indicante l’abito o la capacità naturale dell’uomo di conoscere immediatamente i principi universali dell’ordine morale, analogo all’intelletto dei [...] primi principi nel campo speculativo. I filosofi medievali (la dottrina ha il suo sviluppo nel 13° sec.), se sono d’accordo nell’affermare l’esistenza della s., differiscono nel modo di concepirla: per ...
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Nella tradizione scolastica, il corso organico di studi, di cui l’ordinamento scolastico prevede la durata complessiva e l’articolazione in anni o periodi di frequenza, il piano delle discipline e i programmi [...] degli obiettivi; b) determinazione dei contenuti dell’insegnamento; c) organizzazione dell’insegnamento e del lavoro scolastico secondo scelte metodologiche, didattiche e organizzative; d) controllo dei risultati dell’azione didattica, ponderazione ...
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decadènza Nella divisione retorico-scolastica della letteratura latina, periodo della d. (e quindi scrittori, poeti, lingua della d., ecc.), quello compreso all'incirca fra il 3° e il 4° sec. d. C. In [...] diritto, secondo la principale accezione, perdita di un diritto, per non averlo esercitato entro il tempo dovuto.
Diritto
Istituto giuridico, per il quale, decorso un determinato periodo di tempo, non ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] di fonazione, dalla continuità dell’articolazione e quindi dal fatto di essere, di norma, il centro della sillaba. I grammatici antichi diedero questo nome alle lettere greche α ι υ ο ω ε η e alle lettere ...
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Nella Scolastica, col termine di pons asinorum venne chiamata ogni figura che, in aiuto dei meno esperti (onde il nome), tendesse a dare evidenza intuitiva ad astratte relazioni logiche, e ad agevolare [...] così, specialmente, la ricerca del medio sillogistico. In questo senso, l'espressione, a torto attribuita a Buridano (v.), si trova dapprima nei Commentarii in libros totius logicae Aristotelis di Pietro ...
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Termine della filosofia scolastica, indicante la maniera di essere della realtà assoluta, che non deriva da altro il principio della sua esistenza, bensì l'ha in sé stessa: attributo tipico, perciò, della [...] divinità. Nella lingua filosofica tedesca, il termine (Aseität) fu ripreso dallo Schopenhauer e da Edoardo von Hartmann per indicare l'assoluta realtà, rispettivamente, della Volontà e dell'Inconscio ...
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. Nel suo significato più proprio è la dottrina gnoseologica e metafisica della scolastica che, nella questione degli universali, cercava di mediare tra le posizioni estreme del realismo (che asseriva [...] la realtà oggettiva dei predicati universali) e del nominalismo (che li considerava come meri flatus vocis). Per il concettualismo (che s'intende quindi come sia stato propugnato per primo da Abelardo, ...
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enumerazione
Nella logica scolastica, l’enumeratio perfecta è l’«induzione perfetta» aristotelica o «epagoge», la quale estende ciò che si è provato delle singole parti di un tutto al tutto stesso; l’enumeratio [...] imperfecta, o «induzione insufficiente», è un sofisma, detto anche «ab uno disce omnes» («ciò che vale di uno, vale di tutti»), che si ha quando da alcuni particolari offerti dall’esperienza si conclude ...
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scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a questo sign., il termine fu assunto dagli...
scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...