Arteriosclerosi
Rodolfo Paoletti
Alberto Corsini
Andrea Poli
Alberico L. Catapano
L'arteriosclerosi (composto di arteria e sclerosi, indurimento) è un processo alterativo a carico delle arterie, [...] che il calcio contenuto nelle lesioni avanzate può arrivare a rappresentare il 7-10% del peso secco della placca. Inoltre, nell'arteriosclerosi (per es. nella sclerosi di Mönckeberg) il contenuto in calcio contribuisce in maniera preponderante ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] si annoverano il morbo di Parkinson, la sclerosi laterale amiotrofica, la sclerosi multipla, il morbo di Huntington, la formazioni. Sono i depositi di Aβ, che formano le placche senili, a iniziare una serie di eventi biochimici (produzione di radicali ...
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Artrosi
Silvano Todesco
Il termine artrosi e il suo sinonimo osteoartrosi definiscono una malattia caratterizzata da processi degenerativi delle articolazioni, facente parte delle malattie reumatiche [...] a quando non vengono coinvolti dal processo distruttivo. Nelle sedi sottoposte a carico, l'osso sottostante alla cartilagine va incontro a processi di sclerosi però in relazione alla presenza di placche ateromasiche nei tronchi arteriosi epiaortici, ...
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Circolazione
Francesco Figura
In fisiologia, il termine circolazione definisce un insieme di meccanismi che rendono possibile il trasporto dei liquidi, sangue e linfa, nell'organismo. Le strutture preposte [...] materiale lipidico contenente soprattutto colesterolo (placche aterosclerotiche). Oltre a subire un restringimento, le a lungo andare viene a determinarsi un'ischemia relativa. La condizione ischemica del cuore viene inoltre aggravata dalla sclerosi ...
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Linfatico, sistema
Daniela Caporossi
Red.
Il sistema linfatico è costituito da una rete di vasi di vario calibro; da organi, quali milza, timo e linfonodi; da tessuti linfoidi, come i noduli linfatici, [...] e urinario, o ammassati a livello dell'appendice o sotto l'epitelio intestinale (placche di Peyer), mentre noduli più quattro istotipi differenti: a predominanza linfocitaria; sclerosi nodulare; a cellularità mista; a deplezione linfocitaria. Quest ...
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Anna Meldolesi
L’anno delle neuroscienze
Dalla scoperta dell’esistenza di un sistema linfatico nel cervello all’avvio di un maxi progetto internazionale per lo studio della morfologia dei neuroni, fino [...] sclerosi multipla. Le nuove conoscenze sul drenaggio del cervello potrebbero aiutare anche la ricerca sul morbo di Alzheimer, che è caratterizzato dall’accumulo di placche dal collo in giù all’età di 21 anni a causa di un colpo di pistola che gli ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] sifiloderma papuloso), che possono confluire in placche cutanee, talvolta assai grandi (condilomi (evolventi verso la sclerosi cicatriziale). La loro paesi del Nord l’infezione decorre in modo lento, fino a 1-2 anni, mentre in quelli del Sud si evolve ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] comportare la morte del neurone e il risultato (aleatorio a causa della reazione gliale) è tanto migliore quanto più La somiglianza di questa lesione demielinizzante con le placche della sclerosi multipla è una prova dell'origine autoimmune di ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] m. n. (Morbo di Alzheimer o MdA, Morbo di Parkinson, Sclerosi laterale amiotrofica o SLA) si può affermare che di queste patologie molti dati a favore dell'ipotesi che Aβ sia responsabile della patologia di tau. In primo luogo le placche senili, vero ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] i 60 primi, pari a 3÷1 cicli/grado. Il PEV è impiegato con successo nella diagnosi della sclerosi multipla, delle patologie (compressioni, placche demielinizzanti, mieliti, ecc.) e della via sensitiva intracranica (tumori, placche demielinizzanti, ...
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sclerosi
scleròṡi (alla greca sclèroṡi) s. f. [dal gr. tardo σκλήρωσις «indurimento», der. di σκληρός «duro»]. – 1. a. Nel linguaggio medico, profonda alterazione della struttura di un tessuto o di un organo, caratterizzata da un addensamento...
aterosclerosi
ateroscleròṡi (alla greca aterosclèroṡi) s. f. [comp. di atero(ma) e sclerosi]. – In medicina, processo degenerativo a carico delle arterie, caratterizzato da una lesione (placca ateromasica) più o meno circoscritta, dovuta ad...