nomadismo
Tipica forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. La raccolta di vegetali selvatici, prima, e la caccia di erbivori gregari [...] nella piana ungherese. I primi nomadi di cui abbiamo notizie da fonti letterarie e riscontri archeologici sono gli sciti, che compaiono nei documenti assiri dell’epoca di Esarhaddon (680-669), attivi nella regione del Lago Urmia alternativamente ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] alla luce nel Kurgan 5, riporta alla mente il bagno di vapore con il quale, tramanda Erodoto (IV, 74-75), gli Sciti del Ponto usavano purificarsi al termine di un funerale. Le armi (spade, archi e punte di freccia), le bardature equestri e gli ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] all'espansione di popolazioni indoeuropee riproduca in realtà espansioni posteriori con origini geografiche simili (per es. da parte degli Sciti, che sono situati nel 500 a.C. sulle coste settentrionali del Mar Nero). Solo una ricostruzione più ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] massiccio riccamente decorato e recante due fregi, l'uno con episodi dell'Iliade e l'altro con scene della vita degli Sciti. Un'iscrizione in caratteri greci recava una dedica a Saitaferne da parte dei popoli di Olbia. Fu acquistato dal Louvre, ma ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] la loro presenza negli empori, soprattutto ad Adria. Nello stesso tempo crescono i rapporti tra le città greche del Ponto e gli Sciti. Questa situazione si riflette in parte anche in Grecia. Emblematico è il caso di Atene che non è mai stata una ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] a Zanzibar su navi "di foglie di palma" nel X sec. d.C.; Zeiditi dell'Oman, che avrebbero fondato Mogadiscio intorno al 740; Sciti persiani in fuga da Shiraz verso Kilwa nel 975. Le fonti arabe del X sec. d.C. riportano che le popolazioni Zeng o ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] etnologico rimanevano in apparenza fissi, come se la storia non li sapesse toccare. Si parlava di Greci e Romani, di Sciti, di Tartari e anche di selvaggi americani come se non avessero mai potuto cambiare nel tempo. Di fronte a questi ultimi ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] il Golfo Persico, viaggio meno lungo e costoso, che inoltre permetteva di evitare sia il confronto con Parti e Sciti, che controllavano Iran ed Asia Centrale (anche se spesso lo stesso Golfo Persico era sotto il controllo partico o arabo ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] La sua potenza riposa sull'Italia ricca di frutti, sulle popolate Gallia e Germania e sul regno dei valorosi Sciti [...]" (Gerberto di Aurillac, 997). L'arte dell'età ottoniana poté esprimere quello che erano già divenuti pensiero e spiritualità ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] poteva portare alla pazzia e si citava l'esempio di Cleomene I, lo Spartano, il quale, avendo vissuto a lungo con gli Sciti e avendo preso da essi una tale abitudine, aveva finito con l'impazzire (Ath., X, 427 b). Decideva le proporzioni uno degli ...
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scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...
ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, cioè si nutre abitualmente di carne...