sciamanesimo
Credenze e pratiche rituali riscontrabili in vari contesti etnografici, incentrate sulla figura dello sciamano. Il termine sciamano, attestato per la prima volta nel 1698 in russo, deriva [...] e il trattato attribuito a Ippocrate Dell’aria, delle acque, dei luoghi (5° sec. a.C.) descrivono gli enarei, una comunità sacerdotale degli sciti, probabilmente sciamani «professionali», caratterizzata dall’alterazione della identità sessuale. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , delle storie "nazionali" dei Persiani, dei Greci, degli Sciti, dei Celti, ecc., si rileva l'esistenza di alcune non assoggettati dai conquistatori ariofoni). Per una tripartizione della società scita, Dumézil rileva il passo di Erodoto (IV, 5-6) ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] etnologico rimanevano in apparenza fissi, come se la storia non li sapesse toccare. Si parlava di Greci e Romani, di Sciti, di Tartari e anche di selvaggi americani come se non avessero mai potuto cambiare nel tempo. Di fronte a questi ultimi ...
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Allevatori, società di
Walter Goldschmidt
Definizione e caratteristiche generali
La pastorizia è un tipo di economia produttiva basata sull'allevamento di animali ruminanti che si nutrono di erbe e [...] fino a che punto l'esistenza di un tale sistema dipendesse da un settore agricolo stanziale.
Anche l'impero degli Sciti fu fondato dagli allevatori, presumibilmente su una base simile, e la sua forma duratura fu resa possibile dall'incorporazione di ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] , tanto è vero che Dumézil, addebitando questo fatto al 'razionalismo' ellenico, si è soffermato soprattutto su Indiani, Iraniani, Sciti, Caucasici, Romani, Germani, Scandinavi e Celti. In Platone si arriva sì infatti all'auspicabilità dell'ipotesi ...
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scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...
ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, cioè si nutre abitualmente di carne...