SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] , accompagnato da un portatore di scudo. Nella Persia achemènide sono noti grandi s. rotondi, fortemente convessi, portati da soldati sciti.
Egeo e Grecia. - Lo s. compare nei paesi dell'Egeo fin dall'età minoico-micenea. Grandi s. sono rappresentati ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] oggetti, i metodi tecnici e artistici e i soggetti ci testimoniano della notevole influenza esercitata dagli artisti persiani e sciti sull'arte dell'aristocrazia della Battriana la quale condivideva la religione (mazdeismo), gli usi e i costumi dei ...
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SVASTICA
Red.
Segno grafico consistente in una croce a quattro bracci di uguale lunghezza, terminante ciascuno con un prolungamento ad angolo retto, generalmente volto verso sinistra, particolare che [...] nella ornamentazione La Tène e nell'arte della Gallia pre-romana e romana, qui con evidente significato teriomorfo; presso gli Sciti e nelle oreficerie barbariche è preferita la variante a bracci curvi.
Per quel che riguarda la S. che, a partire ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] alla luce nel Kurgan 5, riporta alla mente il bagno di vapore con il quale, tramanda Erodoto (IV, 74-75), gli Sciti del Ponto usavano purificarsi al termine di un funerale. Le armi (spade, archi e punte di freccia), le bardature equestri e gli ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR
U. Scerrato
Capoluogo della provincia omonima, è la città più importante dell'Afghanistan dopo Kābul. È posta fra i fiumi Arghandab e Tarnak nel territorio [...] due rare osteoteche cilindriche in calcare appartenenti a zoroastriani, e un piccolo monetiere con pezzi indo-greci, indo-sciti, indo-parthici e sassanidi.
L'immenso territorio della provincia, che nella sua parte meridionale è costituito dal Seistan ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] la bicromia impiegata a Pasargade e in altri monumenti attribuibili all'epoca di Ciro, mentre agli Sciti risalirebbero numerosi motivi decorativi. Decisamente originali sono, tuttavia, altri aspetti essenziali della cultura di periodo achemenide ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] de Ziwiye, Haarlem 1950; R. Ghirshman, Le trésor de Sakkiz, in Artibus Asiae, vol. XVII, 1950; B. B. Piotrovskij, Gli Sciti e l'antico Oriente (in russo), in Sovetskaja Archeologija, XIX, 1954. Arte achemènide: F. Sarre, Die Kunst des alten Persien ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] da riferire la prima comparsa delle A. in Etruria (rimane anche qui l'incertezza se si tratti di A. o di arcieri sciti) su lastre in terracotta appartenenti a decorazioni templari di Satricum, della metà del VI sec. La rappresentazione delle A. si ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] lo studio della storia dell'arte. C. ricorda come anticamente gli uomini adorassero oggetti che non avevano una forma umana: gli Sciti adoravano l'acinace (spada), gli Arabi una pietra, altri popoli, pali altissimi di legno e colonne di pietra, dette ...
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PHANAGOREIA (Φαναγόρεια, ϕαναγόρου πόλις; Agrippeia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
Città greca, fondata sulla riva orientale del Bosforo Cimmerio, sulla odierna penisola di Tamán. Capoluogo della [...] IV sec. a. C.; il carattere barbarico del berretto fa supporre che il defunto sia stato il capo di una tribù scita. Nel tumulo vi erano pure due tombe femminili, una delle quali conteneva una corona in oro divisa in tredici scompartimenti ornati di ...
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scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...
ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, cioè si nutre abitualmente di carne...