SCITI E SCIZIA
Bruno Genito
(XXXI, p. 186)
Il grande numero di scavi archeologici degli ultimi anni ha notevolmente allargato lo stato delle nostre conoscenze relative alle antiche popolazioni scitiche. [...] raffigurante un cervo, simile a quella di Kelermes) e quello a Maly Kurgan (a sud-est di Azerbaigian).
Il gruppo degli Sciti Reali ha i suoi più importanti ritrovamenti a nord del Mar Nero, databili dal 6° secolo in poi e distribuiti, a distanza ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] Jablonskij
Secondo le fonti classiche, i vicini orientali degli Sciti erano tribù nomadiche, ben note ai Greci come Sauromati e tra gli studiosi l'unanimità sulla questione dell'origine degli Sciti, se cioè essi provengano dall'Asia (Hdt., IV, ...
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SARMATICA, Arte
K. Jattmar
Red.
I Sarmati compaiono nelle fonti antiche, con il nome di Sauromati, come vicini orientali degli Sciti. Più tardi si spingono verso occidente al di là del Don, fino a [...] occupano quasi per intero lo spazio vitale che fu già degli Sciti. Sono descritti come cavalieri n6madi, ai quali i carri servono L'evidente contrasto fra la dura severità delle opere scite e sauromatiche e queste ultime creazioni del periodo di ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] gambe coperte da brache talvolta ornate; loro armi principali sono l'ascia, l'arco, la piccola spada. La vita dei cavalieri sciti con i loro cavalli nelle grandi praterie dell'Asia Centrale è il soggetto di una vivace figurazione sulle spalle di una ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] d'oro di Solocha (v. olbia, vol. v, figg. 786-88); il famoso vaso di Čertomlyk, coppa d'oro con scene di vita degli Sciti, proveniente da Kul-Oba (v. leningrado, vol. iv, p. 643; p. 545-546), e numerosi altri. La seconda tendenza, che si basa sul ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] più antiche fonti letterarie essi sono infatti un popolo dell’estremo Occidente. La tradizione raccolta da Filisto di Siracusa (in Dion. Hal., I, 22, 4) li identifica invece con la popolazione cacciata ...
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KLEODAMOS (Cleodamus)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di Bisanzio, del III sec. d. C., ricordato da Trebellio Pollione (Gallien., 13) insieme ad Athenaeus. In occasione di frequenti incursioni degli [...] Sciti nei territori romani del Danubio, Gallieno affidò ai due l'incarico di difendere e fortificare le città. La fonte aggiunge che avvenuto uno scontro, a Byzantiis ducibus victi sunt barbari, il che ci indica che K. e Athenaeus dovettero essere ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] e la penisola era abitata da popolose stirpi locali, da prima i Cimmeri, al principio del I millennio a. C., poi gli Sciti e i Tauri.
L'attività artistica dei Cimmeri è poco nota. Se ne può giudicare dalle primitive sculture in pietra, trovate in ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] fu conquistata e popolata da Sciti, Tauri e Greci. Cristianizzata nel sec. 4°, fu in seguito occupata dagli Unni, dai Cazari e, a partire dal 1238, dai Mongoli dell'Orda d'oro, anche se fino al 1453 appartenne nominalmente all'impero bizantino. ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] pace romana in Oriente, alla unità della Cina realizzata dalla dinastia Han, ed alla fondazione del regno indo-scita dei Kuṣaṇa, il commercio fioriva attivamente lungo quelle strade gettando un quadruplice ponte tra le grandi civiltà greco-romana ...
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scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...
ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, cioè si nutre abitualmente di carne...