CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] (Carolina e Mexicow, carn. 1798, e Il Ratto delle Sabine, 26 dic. 1799), S. Mayr (Lauso e Lidia e Gli Sciti), G. Nasolini (Morte di Cleopatra, nuova versione con musiche di G. Marinelli, primavera 1800).
Affermatasi rapidamente per i preziosismi di ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] compositori minori dell'epoca con qualche lavoro particolarmente felice. Di lui si conoscono le opere: Candaspe regina de' Sciti (libretto di B. Vitturi, Venezia, teatro S. Angelo, carnevale 1740); La costanza vincitrice (libretto anon., San Giovanni ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] de Graeco converti"). D. mise tuttavia la sua dottrina anche al servizio della politica: sostenne i suoi confratelli sciti nella disputa teopaschita, quando questi cercarono di ottenere dal papa il riconoscimento della formula "unus ex Trinitate ...
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MATACOTTA, Franco
Aldo Mastropasqua
– Nacque a Fermo l’11 ott. 1916 da Cesare e Maria Maggiori, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Fin dall’adolescenza manifestò una spiccata predilezione [...] diretta da Alba De Céspedes, in cui pubblicò, oltre ad alcuni dei testi di Fisarmonica rossa, anche la traduzione di Gli Sciti di A. Blok, in collaborazione con Olga Resnevic Signorelli, con la quale tradusse poi anche le Poesie di S. Esenin (Modena ...
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STIGNANI, Ebe
Giancarlo Landini
STIGNANI, Ebe. – Nacque nella casa di piazza Oronzo de Donno, a Napoli l’11 luglio 1903, dove il padre Ugo con la madre Pasqua Moni, originari di Bagnacavallo, si trovava [...] s’era ritirata al termine della carriera e dove il 10 ottobre 1941, nella chiesa di Croce coperta, aveva sposato l’ingegner Alfredo Sciti, da cui nel 1944 aveva avuto il figlio Dino.
La voce di Ebe Stignani è stata ben documentata dal disco lungo l ...
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MOSCA, Giuseppe
Daniele Carnini
– Nacque a Napoli nel 1772, fratello maggiore di Luigi.
Studiò a Napoli nel conservatorio di S. Maria di Loreto con Fedele Fenaroli; già nel 1791 ottenne la prima scrittura [...] ai balletti La moglie virtuosa, ossia Costanza Ragozzi (Milano, teatro alla Scala, autografo del 1798) e Tomiri regina degli Sciti (Torino, teatro Regio, 1802). Tra la musica vocale, sono rimaste anche due composizioni di musica sacra: Salve regina e ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] perduto) per Antonio Sacchi, nonché i libretti per melodrammi Germondo (1739), Gustavo primo re di Svezia e Oronte, re de' Sciti (1740; questi ultimi due musicati da B. Galuppi), Statira, Tigrane (1741), l'opera buffa La contessina (1743), le cantate ...
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scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...
ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, cioè si nutre abitualmente di carne...