Certosino catalano (Valenza 1355 - Valdecristo, Segorbe, 1417), fratello di s. Vincenzo. Studiò diritto a Perugia con Baldo; giudice del tribunale di Valenza, mortigli la moglie e i figli entrò (1396) [...] Porta Coeli, di cui fu priore (1400); fu poi priore della Grande Certosa (1402). Ma, essendo l'ordine diviso in due dallo scisma d'Occidente, nel concilio di Pisa si dimise; Benedetto XIII (Pedro de Luna) tuttavia gl'impose di conservare la carica a ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] Bonifacio II, e solo la sua morte avvenuta il 14 ottobre dello stesso anno aveva aperto la via a comporre lo scisma. Ma era rimasto, come motivo di rinnovati dissensi, l'istituto della designazione del successore da parte del papa vivente, che Felice ...
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FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] e arcidiacono a Treviño. Nello stesso anno Giovanni I salì al trono di Castiglia e si trovò ad affrontare il grave problema dello scisma d'Occidente, che si era aperto l'anno precedente con la doppia elezione di Urbano VI e Clemente VII. Dopo il ...
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Pietro Filargo o Filargis (Kare, Creta, 1340 circa - Bologna 1410), francescano, professore presso l'università di Parigi, poi di Pavia, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, per il quale ottenne dall'imperatore [...] di Milano dal 1402, cardinale dal 1405. Fu uno dei protagonisti del concilio di Pisa, che per mettere fine allo scisma d'Occidente depose i due pontefici, romano e avignonese, e lo elesse (26 giugno 1409), istituendo così una terza obbedienza ...
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Teologo tedesco (Marburg an der Lahn 1325 - Vienna 1397); magister artium a Parigi (1363), fu dottore in teologia e vicecancelliere dell'univ.; nel 1383 a Vienna riorganizzò l'univ. fondata venti anni [...] per la precisa formulazione della teoria della superiorità del concilio sul pontefice, da lui elaborata e difesa durante lo scisma d'Occidente, che lo vide dalla parte del papa Urbano VI (Epistola pacis, 1379; Epistola concilii pacis, 1381; Super ...
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Figlio (n. 1305 circa - m. 1380 circa) del re Giacomo II; fu conte di Ribagorza, di Ampurias e di Prades. Ebbe importanti incarichi dalla corte catalana e fu legato a Roma e a Parigi, quindi (1354) luogotenente [...] Cerimonioso. Rimasto vedovo di Giovanna di Foix, vestì l'abito francescano (1358) e fu vicario generale dell'ordine. Durante lo scisma prese le parti di Urbano VI. Fu autore di un trattato De vita, moribus et regimine principum, sive commentarium in ...
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GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] Scaturro, Storia della città di Sciacca, Napoli 1926, II, pp. 257 ss.; G. Abbadessa, Il p. A. da Sciacca e la sua relazione dello scisma anglicano, in Arch. stor. sicil., n.s., LIV (1934), pp. 76-88; Diz. dei Siciliani illustri, Palermo 1939, p. 236. ...
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Patriarca (471-489), respinse l'enciclica, favorevole al monofisismo, di Basilisco; al ritorno però di Zenone sul trono, forse per affermare la sua supremazia sull'Oriente e l'indipendenza da Roma, probabilmente [...] 'intento di procurare l'unione religiosa, respingeva la formula di Calcedonia. Scomunicato e deposto da papa Felice III (484 e 485), resistette, dando inizio allo scisma acaciano. Delle lettere che vanno sotto il suo nome solo tre sono autentiche. ...
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Patriarca (907) di Costantinopoli (n. Seleucia d'Isauria 834 circa - m. 917); prima monaco sull'Olimpo e a Costantinopoli dove fondò il convento di Psamathèia; in accordo con gli altri patriarchi e con [...] i quattro matrimonî di Leone VI, ma dal successore di questo, il reggente Alessandro, fu con oltraggio deposto (912) e relegato in un convento. La deposizione di E. diede origine allo scisma degli eutimiani. Restano di lui quattro omelie mariane. ...
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Ecclesiastico (Firenze 1349 - Pisa 1408), della famiglia patrizia fiorentina; vescovo di Rapolla (1375) e di Firenze (1383). Creato cardinale (1385; titolo di S. Lorenzo in Damaso) da Urbano VI di cui [...] prese le parti contro Clemente VII, fu successivamente legato papale nel regno di Napoli (1390), vescovo di Ostia (1395) e vicecancelliere di S. R. Chiesa (1405), negli ultimi tempi si preoccupò di por fine allo Scisma d'Occidente. ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...